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Si chiama Mini, ma è un grande festival

Antonio Poli e Paolo Moricoli

Antonio Poli e Paolo Moricoli

Altro che Festival di Sanremo. Altro che Fabio Fazio e Luciana Littizzetto con la loro schiera di ugole nazionali e internazionali. Altro che le polemiche per l’esibizione di Maurizio Crozza. Qui sta per andare in scena la sedicesima edizione del Minifestival viterbese, organizzata dall’associazione Omniarts, di cui sono anime Pierluigi Alberti e Paolo Moricoli. Due seminifinali (al teatro “Ettore Petrolini” di Ronciglione, oggi e domani, alle ore 17) e a seguire la finalissima, come nelle migliori tradizioni, da celebrarsi sabato 23 febbraio alle 21 al PalArte di Fabrica di Roma. Tutti gli spettacoli saranno a ingresso libero, perché – mai come in questo caso – l’importante è partecipare e sostenere i cantanti in erba.

Quest’anno i concorrenti sono addirittura 46, come sempre divisi in tre categorie (i piccolissimi, gli intermedi e i grandicelli) con alcune particolarità da sottolineare. La prima: il “cuore pulsante” del Mini Festival sarà la categoria intermedia, senza dubbio la più numerosa. La seconda: ormai quasi tutti i concorrenti vanno a scuola di canto. Quindi il livello della kermesse si preannuncia piuttosto elevato. E pensare che, alla prima edizione, non c’erano insegnanti di canto leggero in tutta la Tuscia, tanto che al Mini Festival stanno pensando di chiedere un contributo alle scuole musicali. La terza: i viterbesi purosangue, come sempre, sono una minoranza. La quarta: c’è anche chi fa molta strada per venire a cantare a Viterbo. Qualcuno arriva addirittura dalla Calabria.  La quinta: i maschietti sono solo 8 su 46, alla faccia delle quote rosa. Qui alla fine bisognerà mettere le quote celesti (in realtà ci sono problemi fisiologici legati al cambio di voce, molto più problematico nei ragazzi che nelle ragazze). La sesta: sono iscritti tre vincitori di passati Mini Festival: Desirée Giove, Gianmarco Piccini,  Beatrice Piciollo, che hanno già vinto per due volte. E saranno nella stessa categoria. La settima: ci sarà anche una partecipante russa: è appena arrivata in Italia e parla solo inglese, oltre alla lingua madre. L’ottava: una partecipante è reduce dalla trasmissione televisiva “Ti lascio una canzone”. La nona: la giuria sarà un mix di vecchie conoscenze e facce nuove, ma sarà competentissima, come al solito. Infine, la decima: presidente dei giurati sarà Antonio Poli, giovane tenore che, finalmente, ha conquistato gli onori delle cronache nazionali ed internazionali (dopo aver cantato nei migliori teatri d’Europa, sotto le cure dei migliori direttori d’orchestra del mondo, il 2 febbraio scorso ha debuttato al Teatro alla Scala di Milano, interpretando “Falstaff” di Verdi).

Come al solito, l’organizzazione è a cura dell’associazione “Omniarts, con il patrocinio ed il contributo dei Comuni di Fabrica di Roma e Ronciglione. Anche nel 2013 inoltre, il Mini Festival diventerà promotore di solidarietà, in quanto farà parte delle manifestazioni promosse da “Viterbo con Amore”. Infine, si preannunciano numerosi gli ospiti che renderanno ancora migliori gli spettacoli, presentati dall’eclettico dj, cantante e presentatore Gabriele Turchetti e dalla grande novità Giulia Anesini, vincitrice del Mini Festival 2008.

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