26042024Headline:

Il buon senso dei parlamentari

Luigi Compagna (Pdl)

Luigi Compagna (Pdl)

Ma quelli che siedono in Parlamento sanno cos’è il buon senso? E hanno cognizione del ridicolo? Riescono a capire che, in quanto nostri rappresentanti – perché da noi votati – devono in qualche modo renderci conto (qui Beppe grillo ha pienamente ragione, dicendo che sono nostri dipendenti) di quello che fanno?

Ora, andando a riassumere un po’ di cose accadute questa settimana, non si può non rimanere interdetti e pensare che tra la casta e il popolo c’è ormai una distanza siderale, difficilmente colmabile in tempi brevi. Ergo, o ci si rassegna, o si organizza un vaffa-day risolutivo che faccia veramente piazza pulita.

Ma andiamo con ordine. Non ha sorpreso più di tanto un giornalista fazioso come il sottoscritto la notizia che il senatore del Pdl Luigi Compagna ha presentato un  progetto di legge tendente a dimezzare le pene per i condannati in concorso esterno in associazione mafiosa, oggi punito col carcere fino a 12 anni. E che vede tra i condannati con sentenza definitiva l’ex parlamentare Marcello Dell’Utri. Non mi ha sorpreso, giacché il Pdl sono anni che ci prova con le leggi ad personam in favore del suo leader Silvio Berlusconi e dei suoi uomini più vicini, sostenendo che esista quasi uno jus popoli secondo il quale, se uno prende i voti, può poi commettere qualsiasi nefandezza e restare impunito. E se un magistrato prova a fare il suo dovere diventa automaticamente un persecutore.

Anna Finocchiaro (Pd)

Anna Finocchiaro (Pd)

Mi ha invece sorpreso – e molto – la proposta di legge della senatrice Pd Anna Finocchiaro, subito definita anti-Movimento 5 Stelle. Che, prevedendo la piena attuazione dell’articolo 49 della Costituzione, stabilisce alcuni principi generali ai quali dovranno attenersi i partiti che vorranno presentarsi alle future elezioni. Ora, di per sé, il provvedimento non farebbe una piega, giacché un minimo di trasparenza è fondamentale, dopo tutte le ruberie che si sono viste in questi ultimi anni. Ma non ci si può non chiedere: in questo momento particolare che sta vivendo l’Italia, è sicura la signora Finocchiaro che questa è una delle priorità del Paese? La risposta è no. Senza se e senza ma. Giacché Governo e Parlamento dovrebbero pensare alla crisi delle aziende, al lavoro per i giovani, e ad un’unica urgentissima riforma: quella della legge elettorale, visto che c’è il concreto rischio che si torni al voto a breve. In più, bisogna stare molto attenti a penalizzare un movimento che è stato votato da un quarto degli italiani. Se lo si vuole sconfiggere, lo si faccia attraverso le urne.

Ultima perla: l’ineleggibilità di Berlusconi, di cui Grillo ha fatto una sua bandiera e di cui in questi giorni si discute animatamente. Ora, stante il fatto che esiste una legge del 1957 che impedisce di accedere al Parlamento a coloro che sono concessionari dello Stato (e Berlusconi lo è, con le sue televisioni), ma vi sembra sensato prendere oggi un simile provvedimento, dopo che il plenipotenziario di Arcore sta in Parlamento da 19 anni e per almeno 9 ha fatto pure il presidente del Consiglio?

Analizzate questi temi e tirate voi stessi la conclusione: questi Parlamentari sono privi di buon senso e non hanno neppure quello del ridicolo. I cittadini credenti, per cambiare le cose, potrebbero invocare l’intervento dello spirito santo. Già, ma gli altri?

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364   Commenti

  1. Leo Viterbium ha detto:

    D’accordo sul ridicolo di tutti e tre gli esempi, ma magari fossero solo questi.

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