26042024Headline:

Spiraglio di luce per l’edilizia

cantiere_sicurezzaUno spiraglio di luce sembra far capolino nel tetro panorama che da tempo sta attanagliando il settore edile, comparto tra i più duramente colpiti dalla recessione. Grazie alle misure contenute nella Legge di stabilità, infatti, sono prorogati al 2015 gli incentivi per ristrutturazioni ed efficienza energetica in edilizia, acquisto mobili e interventi antisismici.

Confartigianato si è battuta strenuamente per raggiungere questo risultato perché il settore, fin troppo penalizzato e sofferente, necessitava di un intervento forte che desse un segnale di rilancio delle imprese.

Ripresa delle ditte di costruzione, dunque, riqualificazione del patrimonio immobiliare, risparmio energetico, difesa dell’ambiente ed emersione di attività irregolari: la proroga delle misure per il “sistema casa” centra un ventaglio di obiettivi indispensabili per la sopravvivenza del settore, soprattutto in previsione della svolta da più parti annunciata.
In molti sostengono che il 2014 sarà l’anno della svolta per il settore delle costruzioni e che proprio queste misure ne rappresentino il segnale inequivocabile. Ci uniamo al generale ottimismo nel sottolineare come gli incentivi per le ristrutturazioni edili e il risparmio energetico rappresentino un volano per la creazione di migliaia di posti di lavoro nel settore e, di conseguenza, per uno slancio propulsivo capace di trascinare l’intero comparto fuori dalla crisi.

Gli studi di Confartigianato Costruzioni indicano che sono 2 milioni i proprietari di immobili orientati ad effettuare nei prossimi 12 mesi interventi di manutenzione e, grazie alla proroga, il loro numero ha registrato un aumento del 22,2% rispetto allo scorso anno. Sono dati incoraggianti che certamente risollevano il morale rispetto a quelli che l’ultimo periodo ci ha abituati a leggere. Dalla perdita di 122.000 addetti (per un calo del 6,7%) nel 2012 e la chiusura di 61.844 aziende, con la diminuzione dell’1,88%, oggi possiamo proiettarci in 2014 percorso da segni positivi.

Gli incentivi fiscali hanno sempre mostrato in passato il loro effetto sull’edilizia: stando agli archivi di Confartigianato, infatti, nel 2011 le detrazioni sono state utilizzate da 6.752.644 contribuenti italiani per una cifra di 3.595 milioni e hanno inciso per il 4,2% del valore aggiunto del settore costruzioni. La spesa complessiva effettuata nel 2011 per interventi di ristrutturazione ammonta a 12 miliardi, di cui 3,5 miliardi (29,1%) per il risparmio energetico e 8,5 miliardi (70,9%) per il recupero del patrimonio edilizio. Tale spesa rappresenta il 5,8% del valore del fatturato nel settore delle costruzioni e il 13,9% del valore aggiunto.

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