Di lato all’Ipercoop e di fronte al capolinea Cotral ci sta quell’affare rotondo che un po’ tutti si chiedono cosa sia, e pochi in realtà lo sanno. È il pallone della Libertas Pilastro. Una sorta di palestra coperta. Un tendone fisso sotto il quale non gravita nessun circo. Bensì cento atleti tondi tondi. Che al massimo emettono un fruscio. Quello classico che contraddistingue il pattinaggio. Cento gli iscritti, si diceva, dai quattro ai venti anni (per una disciplina che si consuma veloce come le sigarette al vento). Più dieci figure che gli girano attorno. Quattro in consiglio direttivo. Sei sul campo, a fare da istruttori. “Partiamo nel lontano ’92 – dice il vice presidente Carlo Turchetti – una sorta di gestione familiare. Siamo io, mia moglie Vera, la presidente. E Sara, nostra figlia. Quella con la passione dentro. L’abbiamo seguita, ed eccoci qua”.
Eccoli qui. A raccontare di un impiantino della parrocchia (senza la quale il progresso non sarebbe stato possibile). Con qualche bambino interessato (pochi, in partenza) e tanto, tantissimo entusiasmo. Utile a raggiungere negli anni vette dapprima provinciali, poi regionali. Per finire addirittura a partecipare ai campionati Europei e Mondiali. “Proseguiamo su questa strada – aggiunge – in pieno spirito di socializzazione e aggregazione. Le gare ogni tanto vanno meglio, ogni tanto peggio. Non importa. Restiamo vicini ai ragazzi che vogliono crescere, ai genitori che li supportano”.
È un po’ la solita favola dei cosiddetti sport minori. Utili quanto (se non più) dei maggiori. Ma sempre in bilico (per dirla alla Negramaro) su filo di un rasoio. Da una parte i successi. “Dall’altra le istituzioni che latitano. Si procede solo con le forze interne”, taglia corto ancora Turchetti.
E nonostante il clima metta voglia di vacanza e relax, quelli della Libertas pensano a metter su i corsi estivi. L’attività amatoriale e quella agonistica. Tutto ciò mentre sono appena iniziati a Roccaraso i campionati italiani della Federazione per le specialità di “solo dance” e “singolo”, dove si sono qualificate Susanna Marazzi, Marika Fontana e Rachele Cerica. Non solo. Si è appena chiusa la competizione dello Stivale Uisp (Categorie e Formula), a Calderara di Reno, dove le atlete viterbesi hanno risposto con buone prestazioni, nonostante il podio mancato. Giada Bacchiarri, Stella Olivieri, ancora Rachele Cerica, Sofia Marazzi, Alice Sellarione, Liana Frittelli, Sara Brancaccio e Laura Calfapietra. Questi i nomi delle nostre stelle. Forse comuni per molti. Ma senza dubbio speciali per la grande famiglia Libertas Pilastro pattinaggio.