I volontari di Viterbo Civica in azione
Tigna, nell’accezione viterbese del termine, vuol dire provarci e riprovarci, non arrendersi. Della serie: quel “non mollare mai” che oggi cantano negli stadi, da queste parti era la parola d’ordine già secoli fa. I volontari di Viterbo Civica, fedeli al motto, sulla tigna stanno costruendo la loro fama di instancabili “aggiustatori” delle cose che non funzionano in questa città (e non solo, visto che dopo Vetralla si aggiungeranno anche tante altre succursali in provincia). Con i loro mezzi, che sono quelli di qualsiasi cittadini, e appunto con una massiccia dose di tigna.
L’ultimo caso è emblematico. Siamo al sottopassaggio pedonale di via Marconi, quel budello coperto che collega il boulevard alla parallela via Emilio Bianchi. Un vicolo che i nostri già ripulirono un anno fa dalla sozzura per terra, e dalle scritte sui muri che erano riapparse subito dopo la ritinteggiatura eseguita dal Comune. Oggi, dodici mesi dopo, i volontari sono tornati sul luogo, e raccontano come l’hanno trovato: “Il sottopassaggio era ritornato in uno stato d’indecenza, indegno per un centro storico di qualsiasi città, scritte sui muri, mozziconi e lattine vuote sulle scale, il guano di piccione che non manca mai. Nessuno sembrava accorgersi di nulla, ormai le brutture non vengono nemmeno più notate, non c’indignano più, fanno parte dell’arredo urbano. Invece, i volontari di Viterbo Civica, le brutture le notano e le denunciano sulla pagina del gruppo, girano la città per scovare i luoghi bisognosi di cure e valutare le continue segnalazioni d’intervento”.
Il risultato finale: tunnel ripulito
Di qui si è passati all’azione, con la terza ripulitura in un anno, che si può anche apprezzare dalle immagini: “Siamo riusciti anche a coinvolgere alcuni consiglieri comunali, che hanno fatto una colletta per pagare le spese della vernice – raccontano – Un altro aiuto è arrivato da Cristiano Nocilli che ha voluto contribuire con una generosa offerta. All’opera di tinteggiatura hanno partecipato sei baldi volontari, un numero considerevole in un afoso sabato d’agosto. E comunque non sono rimasti soli a lungo, presto sono stati raggiunti da altri volontari che hanno portato pizza e bevande fresche per sostenerli. Perché il bello di Viterbo Civica è anche il clima festoso che si respira, l’autentica partecipazione alla vita della città di persone comuni, dove ognuno contribuisce come può, a volte semplicemente portando un caffè come segno di ringraziamento per chi lavora, ma anche per condividere con gli altri questo ritrovato interesse per il bene comune. In un paio d’ore i nostri volontari hanno ritinteggiato alla perfezione il sottopassaggio e ripulito le scale dalla spazzatura. E speriamo che questa volta il senso civico dei viterbesi riesca a mantenere pulito questo posto un po’ più lungo”. Su questo, è lecito dubitare.
Di certo, se la sera del 3 settembre, quando molti viterbesi si troveranno a passare da via Marconi per ovvie ragioni (il percorso straordinario della Macchina di Santa Rosa), quel sottopassaggio apparirà pulito e in ordine, be’, saprete chi ringraziare. I ragazzi di Viterbo Civica.
