Stavolta non ci sono alibi: contro il Globo Isernia, la Terra di Tuscia deve vincere. Senza se e senza ma. Perché dopo cinque stop consecutivi, è tempo di tornare a far punti; perché di fronte c’è un avversario da non sottovalutare ma certamente alla portata della compagine viterbese; perché la classifica resta buona, ma è bene non cullarsi troppo e continuare a mettere fieno in cascina per raggiungere al più presto la quota permanenza. La sconfitta di Napoli (ampiamente preventivata) non ha lasciato scorie: l’impresa accarezzata nei primi 10′ (conclusi in vantaggio di 3 lunghezze) è svanita di fronte alla corazzata partenopea che appartiene alla categoria delle squadre di un altro pianeta cestistico, costruite per puntare senza mezze misure alla promozione. I biancostellati hanno cercato di giocare le loro carte e hanno tenuto botta fino a quando la condizione fisica ha permesso di supplire ad un gap tecnico elevato, poi il lento, inesorabile calo concretizzatosi nel -25 finale che comunque è margine troppo elevato e anche piuttosto immeritato.
Comunque è andata, oggi bisogna cominciare il girone di ritorno nel migliore dei modi. I 14 punti finora incamerati costituiscono un buon bottino (e, tanto per non dimenticare, sono più di quelli conquistati nell’intera stagione scorsa), ma non è proprio il caso di sentirsi arrivati. La salvezza, che costituisce comunque il principale obiettivo del team viterbese, è ancora da conquistare. Anzi, prima ci si mette al riparo da sorprese e meglio sarà. Con la possibilità di togliersi qualche soddisfazione e magari anche di conquistare un piazzamento utile nella griglia play off. Ma questi sono discorsi che potranno essere affrontati e analizzati nelle prossime settimane: l’attualità parla un altro linguaggio. Meglio andare alla pausa (dieci giorni: si torna sul parquet il 17 gennaio visto che domenica prossima il campionato si ferma per consentire di giocare la Coppa Italia di categoria) con due punti più in saccoccia e con l’animo decisamente più sereno.
Un’ultima considerazione sui due “vecchi” della compagnia: Marcante e Marsili. Il primo continua a giocare su livelli altissimi ed è un esempio di professionalità e impegno per l’intera truppa; il secondo, dopo una fase di appannamento, è tornato ad esprimersi su livelli elevati anche contro avversari (come i lunghi napoletani…) di assoluto valore. E’ a loro soprattutto che si guarda per incanalare la contesa sui binari che maggiormente sono propizi per la compagine viterbese.
Palla a due alle 18; arbitrano Vitaliano Battista di Firenze e Diletta Bandinelli di Murlo (Siena).