26042024Headline:

Medioera, il futuro è già cominciato

Da giovedì a domenica la settima edizione del festival della cultura digitale

La presentazione della settima edizione di Medioera

La presentazione della settima edizione di Medioera

Nell’era di internet, della comunicazione velocissima, dello scambio ipertecnologico, Medioera (il viterbesissimo festival della cultura digitale) festeggia con successo il settimo anno. “Quando partimmo – racconta Mauro Rotelli – ci prendevamo quanto meno per pazzi. E invece aprimmo una strada che oggi si è consolidata e che rappresenta un punto di riferimento in campo nazionale”. Allora, dal 14 al 17 aprile, l’appuntamento di rinnova con tre giorni intensissimi nell’incubatore di Valle Faul e l’ultima giornata con una puntata extramoenia a Tarquinia per quello che viene denominato Instameet.

Intanto, la dimensione della kermesse è locale per evidenti motivi geografici, ma assume valenza assai più ampia perché tutti gli appuntamenti saranno trasmessi in streaming, oltre che dai ragazzi del web radio Subway che curano l’intera comunicazione della manifestazione. ”Il tema di questa settima edizione è l’esperienza – spiega  Marco De Carolis, presidente dell’associazione Gioventù -. L’esperienza che abbiamo fatto in sette anni, da quando seduti su quel divano ci siamo chiesti cosa avremmo potuto organizzare, a oggi che siamo arrivati oltre i confini nazionali. Ecco, esperienza intesa anche come maturazione professionale”.

Il direttore artistico Massimiliano Capo cerca di riassumere e di spiegare le decine di appuntamenti del programma. Gli argomenti che saranno trattati saranno davvero tantissimi: si va dalle eccellenze in campo enogastronomico (giovedì 14 con Le chicche della Tuscia) alle prospettive digitali della Regione Lazio (venerdì 15 con l’assessore alla Cultura Lidia Ravera), dalla premiazione delle start up più innovative (in una serata di gala, sempre giovedì) alla comunicazione politica (venerdì c’è Claudio Velardi, che fece parte dello staff di Massimo D’Alema duramnte gli anni da presidente del Consiglio). E ancora, il laboratorio di scrittura creativa, Social & Gym, il microcredito, il rapporto tra giornalismo e web, le storytelling d’amore (cioè la narrazione, ma in inglese fa più chic…), la letteratura con la presentazione di quattro libri, compreso quello che racconta l’esperienza di Lercio. L’ospite straniero è Daniel Miller, antropologo e affezionato frequentatore di Medioera, al quale spetterà il compito di chiudere la kermesse sabato 16 alle 19,30 con una conferenza sul tema “Why we post”,  (Perché postiamo) che rappresenta la sintesi di tutta la manifestazione. Domenica infine, la quinta tappa del Medioera Instameet, alla scoperta delle bellezze di Tarquinia e con la visita alle Saline.

Da giovedì a domenica a Valle Faul appuntamenti di ogni genere dedicata allesperienza

Da giovedì a domenica a Valle Faul appuntamenti di ogni genere dedicati al tema dell’esperienza

“Il focus del festival deve avere un fine pratico, concreto – conclude Mauro Rotelli – E cioè deve sviluppare qualcosa che può essere applicato nelle nostre vite di tutti i giorni, sul lavoro, che possa incidere sulla quotidianeità professionale e personale. Ecco allora gli spazi per le eccellenze enogastronomiche, per raccontare come settori economici maturi e ortodossi si stiano aprendo al mondo attraverso le nuove tecnologie di comunicazione”. “Anche se – spiega Francesco Monzillo, segretario generale della camera di commercio – da noi, le aziende (4 su 10, per la precisione) fanno ancora molta fatica a comprendere l’importanza di usare il web per far conoscere e commercializzare i loro prodotti”.

Il festival è sostenuto da Comune di Viterbo, Fondazione Carivit, Camera di commercio, Federlazio e Confartigianato, oltre che da una serie di partner commerciali, compreso il sito fratello Viterbonews24. Si parte nel pomeriggio di giovedì: aprite la mente e apritevi al futuro. Che (e non è una battuta) è già cominciato.

 

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