L’11 maggio 2016 passerà alla storia d’Italia, oltre che come giorno perfetto per nascere, anche come uno dei momenti più importanti dal punto di vista dei diritti sociali. Con 372 voti favorevoli, 51 contrari e 99 astenuti, è sopravvissuta alle grinfie della Camera la legge sulle Unioni civili.
All’indomani (e cioè ieri) eccoti il consueto casino (come se poi ce ne fosse già poco) sui principali quotidiani nazionali.
Se siete poco confusi, se volete approfondire, se proprio non avete nulla di meglio da fare, seguite qua sotto le reazioni a caldo della stampa. Ad ogni battuta noi di Viterbopost ci siamo permessi di aggiungere una lieve spiegazione, ovvio.
Repubblica
Repubblica
Repubblica apre con la questione legata alla reversibilità nelle pensioni delle coppie gay. Che comporta un aggravio sui conti Inps. Boeri però rassicura: “Qualche centinaio di milioni di euro, quindi sostenibile“. Beati loro, qui pure pagare il caffè è diventato insostenibile.
Michela Marzano si dimette dal gruppo Pd alla Camera: “perché non è stata affrontata la stepchild adoption“. Ma resterà comunque in Parlamento come deputata. Ci mancherebbe.
Intanto la destra (che ancora esiste) improvvisamente torna ad essere unita. “Lega, Fi, Idea, parte di Area Popolare (le ultime due cosa sono?), Fratelli d’Italia, fondano un Comitato, con a capo Eugenia Roccella (già Family day), per un referendum abrogativo“. Giacché l’esperienza insegna che i referendum funzionano forte.
Il Cardinale Gianfranco Ravasi (Pontificio consiglio della Cultura al Vaticano) non scomunica la nuova legge. “Visioni diverse, ma lo Stato è giusto che faccia la sua parte“. Magari pure la Chiesa.
Renzi: “Sono molto contento. È un giorno di festa. C’è una gioia molto forte, molto diffusa, di coloro che vedono riconoscere diritti alle coppie omosessuali“. Che qualcuno traduca in Italiano, please. E poi, ma la legge non sarebbe rivolta a tutti? Omosessuali quanto etero?
Salvini: “Sindaci disobbedite. Legge anticamera delle adozioni gay“. Lo faranno sicuramente.
Corriere della Sera
Corriere della Sera
La Binetti, Area popolare, dopo il suo “no”: “Si potevano dare i diritti. Ma questa montatura con la fontana di Trevi tricolore dimostra che si è trattato di una mossa per acquisire consensi al referendum“. Renzi: “Una battaglia che andava fatta, anche a costo di perdere voti“.
A questo punto però mettetevi d’accordo. ‘Sti voti che fine fanno?
Sondaggio sul sondaggio: “Siete favorevoli al referendum?“. Non se ne esce più. E voi: siete favorevoli che il Corriere della Sera faccia un sondaggio per sapere se siete favorevoli al referendum?
Avvenire
L’Avvenire
“Il referendum servirà per abolire solo alcuni articoli della legge“, secondo Quagliarello (di Idea). Tant’è che costa poco, utilizziamolo pure a metà…
“Quella di ieri rappresenta per noi una giornata buia“, Fabrizio Azzolini, presidente nazionale dell’Age, Associazione Italiana genitori. “Questo testo di legge – prosegue – apre una voragine di pericoli economici e sociali. A cominciare dalla reversibilità delle pensioni“. Ma non erano quattro spicci secondo l’Inps?
“L’articolo 577 del Codice penale prevede un aumento di pena (da 21-24 anni a 24-30 anni) se l’omicida è il coniuge. Ma lo stesso, generico riferimento introdotto dall’articolo 20 esclude che la stessa aggravante sia estesa ai ‘civiluniti’ che saranno così un po’ meno responsabili penalmente“. Ancora non si sono sposati (pardon, uniti) e già li facciamo ammazzare?
“L’articolo 556 del Codice penale persegue la bigamia. Ma non essendo esplicitamente citato il caso dal comma 20, non può essere applicabile alle unioni civili“. Vuoi vedere che da single si trovano in sette, otto dentro casa?
“Il combinato disposto del comma 20 e dell’articolo 46 della legge 184, qualora il genitore biologico non esercitasse la responsabilità genitoriale, potrebbe addirittura configurare la possibilità che un minore finisca per trovarsi con un secondo padre o una seconda madre – partner omosessuale dell’altro genitore – in aggiunta ai due genitori biologici. Confusione giuridica che diventa obbrobrio educativo“. Meglio quindi un istituto o magari due genitori “normali” che lo menano con un grosso randello tutto il giorno.
“E se un sindaco non volesse, per motivi etici, celebrare nel proprio Comune le unioni civili? Potrebbe essere accusato di omissioni di atti d’ufficio e sarebbe perseguito penalmente o addirittura sostituito da un commissario ad acta. Questo perché la nuova legge non prevede obiezione di coscienza“. Era ora. Alla faccia dei dottori che di notte ti fanno fare 400 km in macchina per una pillola piccola così.
Il Fatto quotidiano
Il Fatto
Il renziano Andrea Marcucci ha voluto ringraziare pubblicamente la maggioranza e i verdiniani: “Non si può fare lo stesso con i parlamentari del M5S, la cui doppiezza ha messo realmente a rischio un provvedimento di civiltà, che ci riporta in Europa“. A fare cosa non è chiaro, ma comunque ci torniamo.
“E’ una sconfitta per tutti“, ha detto il segretario della Cei Nunzio Galantino. Quindi pure per i gay e per le lesbiche?
Dai promotori del Family Day è arrivato l’avvertimento direttamente al presidente del Consiglio: “Ce ne ricorderemo al referendum sulle riforme“. Guai a toccare la famigghia
Gay Center ha lanciato anche una provocazione: “Invitiamo Renzi a celebrare la prima unione civile“. Purtroppo però è già occupato, in Vaticano a dire messa.
