27042024Headline:

Si mobilita il grande cuore della Tuscia

Tante iniziative per raccogliere beni di prima necessità per le popolazioni colpite dal sisma

Soccorritori al lavoro nellae zone colpite dal sisma

Soccorritori al lavoro nellae zone colpite dal sisma

La mobilitazione è partita in tempo reale. Come sempre accade quando una calamità di qualunque genere colpisce una qualunque zona d’Italia. C’è da scavare tra le macerie per cercare di salvare qualcuno che è rimasto ancora intrappolato là sotto; c’è da curare i feriti: alcuni già sul posto, altri da trasportare altrove. La macchina dei soccorsi si è mossa per tempo: sia quella ufficiale (protezione civile, Esercito, Croce rossa, 118), sia quella ugualmente importante del volontariato. Ma c’è anche da pensare a chi si è salvato dalla furia del sisma ma che adesso è rimasto senza niente: casa distrutta, attività commerciali e artigianali devastate. Anni di sacrifici e di lavoro cancellati da un tremendo e interminabile boato.

Innumerevoli le iniziative lanciate per portare aiuti concreti alle popolazioni. Innanzitutto, le donazioni di sangue che possono essere effettuate in un qualsiasi ospedale: basta presentarsi con un documento di identità e il codice fiscale ed essere a digiuno da almeno 5 ore. Per vedere quali sono i punti più vicini basta collegarsi al sito della Regione Lazio (www.regione.lazio.it) oppure accedere direttamente al link http://salutelazio.it/salutelazio/donare-il-sangue. Il centro trasfusionale di Belcolle resterà aperto in qualsiasi ora del giorno e della notte; sempre presso l’ospedale viterbese sono stati riservati dei posti letto per poter accogliere eventuali feriti.

Sismografi impazziti: è la prima scossa, quella delle 3,36

Sismografi impazziti: è la prima scossa, quella delle 3,36

La Confraternita di Misericordia di Montalto di Castro ha avviato la raccolta di beni di prima necessità e di prodotti per l’igiene personale a favore delle popolazioni colpite dal violento terremoto avvenuto questa notte nel centro Italia. La raccolta verrà effettuata tutti i giorni della settimana, a qualsiasi ora, nella sede di Via Giacinto Guglielmi 2. Per quanto riguarda i beni di prima necessità, è possibile donare solo alimenti non deperibili quali sughi e pelati, latte a lunga conservazione, tonno e carne in scatola, legumi, olio, alimenti per l’infanzia. Per i prodotti per l’igiene personale: dentifrici, spazzolini, saponette, carta igienica, pannolini, assorbenti, fazzoletti, tovaglioli di carta etc. Identica raccolta è stata avviata a Tuscania dalla sezione di Fratelli d’Italia presso il Bar Centrale (Da Zighetto e Mugale); i referenti da contattare sono il vicesindaco Leopoldo Liberati e il consigliere Stefania Nicolosi. Casapound Viterbo comunica che il centro raccolta beni di prima necessità è stato organizzato presso l’Old Manners Tavern, piazza Sallupara, 12 e rimarrà aperto oggi e venerdì dalle 17 alle 19; sabato dalle 18 a mezzanotte e domenica dalle 17 alle 20. L’università agraria di Blera, la Cooperativa blerana carni e la Cooperativa l’olio di Blera informano che l’intero ricavato della V Festa del tartufo e dei prodotti biologici in programma nel fine settimana sarà devoluto in beneficenza a favore delle popolazioni colpite dal terremoto.

Un'auto sepolta dalle macerie

Un’auto sepolta dalle macerie

Si mobilitano anche le associazioni imprenditoriali e di categoria. Confartigianato imprese di Viterbo è già attiva per studiare insieme alle Istituzioni le iniziative per contrastare l’emergenza e aiutare le persone e le aziende danneggiate. I cittadini che vorranno mettersi a disposizione per fornire beni di prima necessità e fondi a favore della popolazione colpita dal terremoto possono contattare gli uffici ai numeri 0761.33791 e 331.6780544 (Via I. Garbini, 29/G; orario di apertura dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18,30 dal lunedì al venerdì). L’Associazione provinciale degli artigiani e delle piccole e medie imprese di Viterbo ha allestito, infatti, un punto di raccolta di aiuti (beni alimentari non deperibili, indumenti, coperte, pile per torce ed altri mezzi di illuminazione, vestiario per bambini) che verranno distribuiti direttamente nei territori colpiti. Confartigianato imprese di Viterbo è in continuo contatto anche con un’unità operativa della Misericordia di Viterbo già arrivata ad Amatrice per portare aiuto e soccorso.

Un centro raccolta a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto  è stato creato da Confcooperative Lazio Nord che comprende i territori di Viterbo e Rieti. “Il centro raccolta – spiega la presidente Bruna Rossetti – c si trova in via della Cooperazione 2 a Borgovelino (Rieti). I numeri sono 0746578329 (telefono) e 0746580335 (fax). La mail è invece info@coopvelinia.com. Confcooperative ha poi deciso, in comune accordo con i dirigenti delle regioni colpite, di attivare un conto corrente dedicato per aiutare le cooperative che hanno subito danni. Le coordinate del conto corrente bancario dedicato sono: IT62T 08327 03221 00000000 4711 (Banca di Credito Cooperativo di Roma, Agenzia 21. Invitiamo il mondo della cooperazione, in questo tristissimo momento, a dare il proprio contributo prendendo contatto con il centro raccolta della Cooperativa Velinia e andando a donare il sangue negli ospedali”.

I primi aiuti portati dalla Coldiretti Lazio

I primi aiuti portati dalla Coldiretti Lazio

Attivissima anche la Coldiretti: intorno alle 14 di ieri sono stati scaricati i primi aiuti alimentari raccolti a Rieti (due auto cariche di polli, fettine di carne, hamburger sottovuoto, pesche, pomodori, mele, pane, pizza, biscotti). I beni sono stati presi in consegna dagli uomini della Protezione Civile e da don Fabio, parroco di un paesino del circondario che partecipa, da volontario, alle operazioni di soccorso. La Coldiretti del Lazio, nell’ambito dell’unità di crisi promossa dalla Coldiretti nazionale, ha organizzato un punto di raccolta, presso la federazione di Rieti, via Fundania, di beni e generi alimentari di prima necessità da consegnare agli sfollati. Gli aiuti, già da oggi, arriveranno dai produttori soci Coldiretti delle province di Roma, Latina, Frosinone e Viterbo, oltre che da quelli di Rieti. Stamattina da Fondi (Latina) partono due tir carichi di ortaggi, frutta e verdure. Ad Amatrice e Accumoli arriveranno, da oggi e nei giorni a seguire anche olio, formaggi, salumi, carne, prodotti da forno, acqua, bevande da tutti i produttori Coldiretti del Lazio. Anche l’agricoltura reatina ha subito danni ingenti: distrutte decine di stalle, tantissime quelle scoperchiate dalla violenza del sisma. Il raccolto del latte di ieri è andato completamente perso sia per l’impraticabilità delle strade che per la mancanza di energia elettrica.

“Il sindaco e tutti noi – sottolinea la consigliera comunale Pd Daniela Bizzarri – ci mettiamo a disposizione per agevolare e promuovere iniziative a sostegno degli abitanti colpiti dal sisma. Il primo centro è stato già attivato presso Risparmio Casa a Viterbo in Via Garbini”. “Presso il centro polivalente di San Martino al Cimino, con la collaborazione  delle associazioni del territorio – aggiunge la consigliera comunale Martina Minchella – verrà adibita nelle prossime ore una postazione per la raccolta di generi alimentari non deperibili. Da oggi sarà possibile consegnare tutti quei prodotti come pasta, riso, sughi, pelati, biscotti, alimenti per l’infanzia o in scatola per aiutare le persone che nella notte scorsa sono state colpite dal terremoto”.

“Un conto corrente dedicato alle popolazioni interessate dall’emergenza di queste ore. I fondi che verranno raccolti potranno essere destinati alla realizzazione di un servizio o di una struttura con finalità sociale, in una delle città colpite dal terremoto”. Lo dichiara l’assessore alle politiche sociali Alessandra Troncarelli che aggiunge: “Sono certa che il sindaco Michelini accoglierà questa mia proposta e che in poche ore potremo comunicare il numero del conto corrente sul quale fare donazioni. Viterbo vuole dare il suo contributo concreto. In questo momento, grazie a diverse realtà associative cittadine, sono in piedi numerose iniziative, raccolte di indumenti e di generi di prima necessità. Tra qualche tempo ci sarà bisogno di ripartire, di ricostruire. La generosità dei viterbesi potrebbe servire proprio a questo. A dare un piccolo contributo per quella difficile ma necessaria ricostruzione”.

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