26042024Headline:

Sgarbi ci ripensa e rivaluta Viterbo

Il critico massacra il logo di Pistoia e critica l'esclusione del capoluogo della Tuscia

Il logo di Pistoia capitale della cultura 2018 criticatissimo da Vittorio Sgarbi

Il logo di Pistoia capitale della cultura 2018 criticatissimo da Vittorio Sgarbi

L’occasione è data da Pistoia capitale italiana della cultura nel 2018, concorso al quale partecipò anche Viterbo che superò la prima scrematura e che quasi sul traguardo fu superata dal capoluogo toscano. Evenienza che non si è ripetuta qualche giorno fa quando la triade composta da Viterbo, Orvieto e Chiusi (le portabandiera del Distretto turistico e culturale dell’Etruria meridionale) è rimasta fuori dalla short list. Ma questo è un altro discorso che merita ulteriori approfondimenti e spiegazioni da parte dei responsabili che ancora non sono arrivati. Si attende speranzosi…

Come che sia, Vittorio Sgarbi, uno che notoriamente non la manda a dire, stavolta se la prende con il logo utilizzato per pubblicizzare l’avvenimento. “Un logo ripugnante. Hanno fatto peggio, ed era difficile, di quello studiato per il giubileo del 2000”, spara il critico d’arte a La Nazione. E aggiunge: “Nessuno, con questo logo, si ricorderà che Pistoia è capitale della cultura. Solitamente si buttano soldi per far partorire loghi o simboli a studi grafici o architetti, qui si è bandito un concorso di idee che mi pare non abbia fatto altro che stimolare un lavoro brutto in assoluto. Cosa rappresentano questi stuzzicadenti? Questi grafici non avranno mica scambiato Pistoia con lo Shangai?”.

Vittorio Sgarbi con Giacomo Barelli a Viterbo. Prima degli insulti...

Vittorio Sgarbi con Giacomo Barelli a Viterbo. Prima degli insulti…

Ma la parte più interessante per i viterbesi arriva poco dopo con un’altra dichiarazione: “Poi mi chiedo come mai il ministro Franceschini non sappia ancora perché Pistoia sia rientrata in questo traguardo, così come è inspiegabile che ci rientrino città come Cagliari o Comacchio e magari si escluda Viterbo”. Madonnasanta, Vittorione ci ha ripensato? Pare di sì perché, dopo aver sparato a zero contro Viterbo e i suoi amministratori (rei di non aver potuto allestire una mostra da lui organizzata alla modica cifra di 12mila euro) con insulti ed epiteti di rara signorilità, adesso si ricorda che sì, quella città ai piedi dei Cimini probabilmente avrebbe meritato considerazione differente da parte dei censori del Ministero dei beni culturali. Vale la pena ricordare al dottor Sgarbi che per lui probabilmente 12mila euro sono un’inezia, una bazzecola, come diceva Totò, ma quella cifra rappresenta pur sempre quanto incassa in due anni un pensionato al minimo… E si tratta di soldi pubblici che vanno spesi con oculatezza ancora maggiore.

Ma stavolta il bersaglio era Pistoia e il suo logo. A chi tocca, nun si ‘ngrugna…

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