27042024Headline:

Sisma, dopo le scosse scatta la psicosi

Anche gli psicologi sostengono che lo stress del sisma altera la vita della popolazione

Una persona tra le macerie

Una persona tra le macerie

La situazione è ormai allo stremo, dopo le scosse di terremoto che ieri hanno interessato il Centro Italia, i cittadini della Tuscia sono stanchi e scatta una vera e propria psicosi legata al sisma e alla percezione delle scosse. Oggi scuole chiuse a Viterbo e in alcuni comuni della provincia per consentire i controlli di rito agli edifici, ieri però le tre scosse registrate alle 10:25, alle 11:14 e poi ancora alle 11:25 sono state dichiarate anomale dall’Ingv che non aveva mai registrato una sequenza simile e nemmeno nel resto del mondo si è mai verificato un fenomeno simile, ovviamente appena c’è stata la prima scossa è subito scattata la macchina dell’emergenza, a Viterbo e provincia sono state evacuate le scuole, gli uffici e l’Università. Il centralino dei vigili del fuoco è andato in tilt per via delle chiamate dei privati che chiedevano cosa fare in caso di scosse più forti.

Tanta paura insomma ed è proprio quello che sta letteralmente snervando la popolazione di Viterbo e provincia, appena c’è un minimo sussulto della terra si scappa in strada senza pensare a nulla, molte persone sento scosse anche quando non ci sono e basta il passaggio di un mezzo pesante in strada per far scattare il fuggi fuggi generale, una situazione che non è facile gestire e che si protrae oramai dal’estate e da quello che dicono gli esperti: “non si sa quando finirà”. I cittadini intanto cercano di difendersi dalla paura come possono e in molti vivono da mesi con uno zaino vicino alla porta d’ingresso di casa, con tutto quello che serve in caso si debba fuggire di notte, ma vedere quello zaino da una parte ti fa sentire sicuro e pronto in caso di terremoto, ma dall’altra ti ricorda ogni giorno che potrebbe esserci un’altra scossa e scattano le paranoie: i figli, i genitori anziani che vivono soli, la casa, gli oggetti di una vita e i pensieri affollano la mente senza poter trovare un pensiero alternativo che ti consenta di vivere normalmente, come era prima delle scosse del 24 agosto.

I danni del sisma ad Amatrice

I danni del sisma ad Amatrice

Il problema è reale e da diverso tempo nei telegiornali che si occupano del sisma si vedono, come ospiti in studio, diversi psicologi che spiegano come sia pesante la vita di chi vive in queste zone e come sia necessario aiutarle anche dal punto di vista psicologico. Spesso la paura ti fa bloccare e questo continuo alimentare la paura del sisma con allarmi, scosse e tutto l’annesso e connesso rischia seriamente di fare qualche vittima e non per colpa dei crolli che un eventuale terremoto potrebbe provocare. Bisogna quindi restare sempre calmi in caso di scossa, attuare le procedure che gli esperti ci suggeriscono e aiutare chi si trova in difficoltà perché bloccato dal panico e dalla paura, insomma chi è psicologicamente più forte, in questa eventualità deve sostenere chi è psicologicamente provato dalla paura del sisma, sperando ovviamente che le scosse finiscano presto l’unica cosa da fare è stare calmi e mantenere i nervi saldi.

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