26042024Headline:

“La fede offerta come esempio vale più delle prediche”

La riflessione di son Gianni Carparelli dopo la visita alla scuoletta di don Milani

2018 don milani CanepinaLa riflessione di Don Gianni Carparelli, parroco di Canepina, dopo la visita presso la scuoletta di Don Lorenzo Milani:

Dopo quasi un anno di preparazione, i giovani della Cresima 2018 insieme ad adulti interessati veramente alla loro formazione oltre che alla propria di genitori ed educatori, ci siamo recati nella scuoletta del maestro Don Milani. Osteggiato, calunniato, condannato dalle autorità istituzionali civili ed ecclesiastiche, emerge ora come un esempio di serietà, magari scanzonato e a volte irriverente rompiscatole, nel campo della educazione alla vita e di una fede non sdolcinata e solo devozionale. La fede vissuta nella vita e offerta come esempio vale più di tante prediche e tanti catechismi.

I nostri giovani hanno usato come libro di testo per la Cresima la “Vita di Don Milani” scritta da Michele Gesualdi, allievo ed erede spirituale di Don Lorenzo. Lo hanno visto nel film di Castellitto. Abbiamo visitato i luoghi dove il maestro viveva in esilio. Un esilio che poi gli ha aperto le finestre sul mondo ed ora non sono pochi coloro che si rivolgono a “lui” per una parola di orientamento.

2018 don milani Canepina 2Canepina da tempo è aperta al mondo, alle idee, alla musica, all’arte, alla riflessione, ai viaggi culturali, a incontri con persone-esempio, visita alle missioni e dalle missioni…. Canepina vuole risorgere dal torpore e dalla noia di “chiacchiere senza parole”. La Chiesa deve rinnovarsi o meglio tornare alle origini insieme a Papa Francesco. La politica e le amministrazioni hanno il dovere della trasparenza e della coerenza. I partiti debbono smettere di promettere miracoli per accaparrarsi un voto e una poltrona. Chi lavora deve lavorare. Chi non lavora deve darsi da fare e c’è molto da fare anche in un paesino tra le montagne. Chi offre lavoro non può sfruttare l’indigenza degli altri. Chi va a scuola non deve solo sedere sui banchi pretendendo di andare avanti senza sapere nulla. I volontari nelle associazioni e i comitati debbono pensare al bene della gente non solo a intrattenerla per alcune ore con banalità commerciali tipo “panem et circenses” (ricordate Giovenale?).

Come comunità dovremmo, e lo possiamo, inventare cose e programmi per i giovani, altrimenti a cosa serve un assessorato per le politiche giovanili (… ho sentito dire che ce n’è uno anche a Canepina)? Chi fugge dalla guerra e dalla fame ha il diritto a essere accolto. Non è un regalo, ma un diritto. Chi non rispetta le leggi e le persone va fermato, perchè il perdono cammina insieme a una vita che cerca almeno di cambiare. Questo vale per tutti, non importa che vestito porta e quale bandiera sventola. Il buonismo che fa finta di niente, scambiando bontà con ”me ne frego”, non aiuta ma fa marcire il marciume. E alla fine tutta la società puzza e per tutti. Don Milani non è morto. E’ vivo in chi crede in lui.

Policy per la pubblicazione dei commenti

Per pubblicare il commenti bisogna registrarsi al portale. La registrazione può avvenire attraverso i tuoi account social, senza dover quindi inserire ogni volta login e password o attraverso il sistema di commenti Disqus.
Se incontrate problemi nella registrazione scriveteci webmaster@viterbopost.it

Pubblica un commento

Per commentare gli articoli, effettua il login attraverso uno dei tuoi profili social
Portale realizzato da