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Expò 2015: Viterbo punterà sui prodotti tipici

L'assessore Giacomo Barelli

L’assessore Giacomo Barelli

Anche Viterbo può rientrare nel circuito dell’Expo 2015, l’evento degli eventi, che riunirà a Milano, dal 1 maggio al 31 ottobre di quell’anno, il meglio dell’economia, dello sviluppo e delle idee, dei Paesi di tutto il mondo, oltre che milioni di visitatori. Il tema: “Nutrire il pianeta. Energia per la vita”. E dunque tecniche di agricoltura, allevamento, risorse naturali della terra.

La Regione si sta muovendo in questo senso già da un po’, e la scorsa settimana, con una riunione prima e una conferenza stampa poi, si è chiusa la prima fase, quella progettuale. Per il Comune di Viterbo c’era l’assessore alle Attività produttive Giacomo Barelli, che spiega: “Crediamo molto in questo appuntamento, e siamo convinti che la nostra terra abbia molte peculiarità da rappresentare in un palcoscenico unico e globale come quello dell’Expo”.

Già, perché il Lazio sarà presente all’esposizione con un padiglione di 150 metri, all’interno del quale tutte le cinque province avranno un loro spazio, Viterbo inclusa. Non solo: il governatore Zingaretti e il suo delegato al tema Albino Ruberti hanno individuato otto temi per rappresentare la Regione: “E sono temi in cui Viterbo ha molto da dire. Ci sono i prodotti tipici e i presidi Sloow food, e la nostra città ha per esempio la susianella, un salume tipico, senza contare anche quelli della Tuscia in generale. Ma un punto riguarda le acque, e va bene che nel Lazio c’è Fiuggi, ma anche le nostre terme sono all’avanguardia, per non parlare delle antiche fontane. Insomma, credo che Viterbo possa entrare in tutti gli otto temi che la Regione porterà all’Expo”. Senza dimenticare eventuali riferimenti all’arte, alla cultura e alle tradizioni – tipo la Macchina di Santa Rosa -, che pur non essendo comprese nelle linee guida dell’esposizione potrebbero comunque ritagliarsi uno spazio.

Adesso si passa alla fase due, a stretto giro di posta (un paio di settimane). Che prevede l’istituzione di una cabina di regìa unica, con rappresentanti di tutti i territori laziali. Viterbo, da capoluogo, si candida nel ruolo naturale di guida per la Tuscia, anche se ci sarà anche un rappresentante della Provincia e uno delle associazioni. Pure il consigliere regionale Riccardo Valentini lancia la volata: “Ringrazio il presidente Zingaretti èer ascoltato la nostra voce e aver inserito nel programma, e in maniera preminente, tanti interventi per la Tuscia. A questo punto sta alle istituzioni del territorio, a tutti noi, fare squadra affinché questo programma diventi un vero e proprio volano per lo sviluppo del territorio. Affinché questo investimento non si fermi ad Expo 2015 ma rappresenti una piattaforma importante per il turismo e l’occupazione anche per gli anni avvenire. Tanti gli eventi che vedranno il nostro territorio protagonista di una delle manifestazioni più importanti di tutto il 2015. Un’idea di sviluppo coerente che punta ad investire su alcune linee di azione fondamentali: sostenibilità, valorizzazione della ricchezza culturale e turistica, dimensione internazionale, creazione di startup innovative, qualità e unicità dei nostri prodotti. Un percorso in sinergia con tutti gli attori del territorio attraverso una serie di azioni coordinate”.

La strada verso Milano 2015 è già partita: da casello a casello, quanto ci impiegheranno?

 

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1 Commento

  1. Giorgio Molino ha detto:

    Bar Elli from Civitavecchia, un versatile superassessore le cui manine d’oro sono state inopinatamente sottratte all’agricoltura.

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