05052024Headline:

“Non si gestiscono così le risorse umane”

Leonardo Michelini

Leonardo Michelini

I sindacati si fanno sentire. Visto che palazzo dei Priori non li ascolta. Anzi, a loro dire, non se li fila proprio. Ed ecco allora una nota congiunta firmata da Cinzia Vincenti (Fp-Cgil), Renato Trapé (Fp-Cisl), Lucio Corbucci (Fpl-Uil) e Marcello Guadagno (Diccap) dal seguente tenore:

“Auspicavamo che l’avvicendarsi di nuovi amministratori al Comune di Viterbo avrebbe portato nuova linfa per rendere il comune efficiente e capace di rispondere adeguatamente alle esigenze dei cittadini attraverso una idonea e proficua organizzazione del lavoro.

Sebbene ad inizio mandato fosse stata proclamata dai nuovi amministratori una rivoluzione totale nelle politiche del personale, ad oggi nulla è cambiato e alle numerose richieste, sia verbali che scritte, dei sindacati per la convocazione di incontri che affrontassero in maniera risolutiva le numerose problematiche legate alla gestione del personale, non è seguita alcuna risposta.

Al di là delle difficoltà obiettive dovute alla carenza di personale conseguenti alle leggi che non consentono il turn over e impongono limiti di spesa per le assunzioni veramente inaccettabili, la mancanza di una seria politica di gestione delle risorse umane, dovuta alla poca attenzione della parte politica e al pressapochismo con il quale i dirigenti affrontano l’organizzazione del lavoro, si ripercuote negativamente sui servizi, che molto spesso vengono erogati solamente grazie alla buona volontà e alla coscienza dei dipendenti, e quindi sui cittadini che ne usufruiscono.

Di fronte alle evidenti difficoltà, molto spesso la soluzione (poco intelligente) trovata dai dirigenti ha consistito nello spostare da un servizio all’altro un/una dipendente, spogliando un altare per rivestirne un altro, come nel caso dei servizi tributi e demografico.

Anche per quanto riguarda le problematiche della Polizia Locale, per le quali sembrava si fosse finalmente avviata una trattativa seria, la stessa, dopo una serie di rinvii si e’ interrotta. Il progetto riguardante il servizio serale e notturno nel periodo estivo è stato approvato senza neanche il coinvolgimento dei sindacati.

Per quanto riguarda l’asilo nido Comunale, fiore all’occhiello tra gli anni 1998 – 2005, siamo costretti a constatare che è stato abbandonato a se stesso, tant’è che da circa 150 bambini che lo frequentavano ad oggi se ne contano sì e no 60. Tra l’altro è stato approvato un regolamento senza ascoltare chi effettivamente svolge quel delicato lavoro, non considerando la funzione peculiare delle educatrici che giornalmente prestano la loro opera con grande senso di responsabilità e professionalità a favore di un’utenza debole, che va garantita e tutelata particolarmente in questa delicata fase formativa, determinante per lo sviluppo della personalità e della crescita armonica dei bambini.

Comunque, oltre alle suddette criticità, possiamo sicuramente ribadire che al Comune di Viterbo la mancanza di una politica del personale ha come diretta conseguenza il disagio dei cittadini utenti che trovano grandi difficoltà a ricevere i servizi che per legge debbono essere erogati e per i quali tutti noi paghiamo le tasse.

Per quanto sopra, rappresentiamo alla cittadinanza uno stato di disagio di tutto il personale del Comune di Viterbo e la invitiamo, per ogni qualsiasi lamentela, a non prendersela con i lavoratori ma bensì con chi ha il compito e il dovere di adottare, attraverso azioni di direzione, le opportune strategie gestionali e organizzative finalizzate ad erogare servizi pubblici efficaci ed efficienti nell’interesse generale della comunità.

Ribadiamo la nostra disponibilità a discutere dell’organizzazione del personale e, qualora venga meno il confronto con i sindacati sulle materie per le quali è obbligatorio, siamo pronti ad ogni azione necessaria a garantire il personale”.

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