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Expo Fest, un fil rouge Viterbo – Milano

Aspettando la rassegna mondiale, week end in piazza tra mercatini, cene e musica

L'assessore Barelli e la presidente del Consiglio comunale Maria Rita De Alexandris presentano Expo Fest

L’assessore Barelli e la presidente del Consiglio comunale Maria Rita De Alexandris presentano Expo Fest

Due giorni in piazza per prepararsi all’evento mondiale di Milano. Ecco il significato di Expo Fest, la rassegna organizzata dal Comune di Viterbo su input della Regione Lazio, in programma nel prossimo fine settimana in Piazza del Plebiscito, in Piazza del Gesù e nel Cortile di palazzo dei Priori (oltre che in altre location cittadine). Mercatino, prodotti tipici, show cooking, musica, cene, visite guidate e tanto altro ancora all’insegna di un fil rouge con Milano che, dopo meno di una settimana, salirà sul palcoscenico mondiale con il suo Expo 2015, vetrina del made in Italy dalla quale si aspettano importanti ricadute per l’intero sistema Paese. Ricadute che si attende anche a Viterbo che offre a milioni di visitatori il suo fiore all’occhiello più bello e prezioso: la Macchina di Santa Rosa.

Da stanotte, Fiore del cielo è in viaggio verso la Lombardia, poi comincerà il montaggio e infine si ergerà in tutta la sua maestosità per offrirsi ad una platea immensa. “Un biglietto da visita imponente – chiosa l’assessore Giacomo Barelli, durante la presentazione – che permetterà di farci conoscere nella maniera migliore. Ci saranno una scheda sintetica di presentazione, fotografie, filmati, ma la nostra speranza è che quelle immagini, quei testi e soprattutto la presenza della Macchina possano incuriosire più di qualcuno a vivere il 3 settembre qui a Viterbo quelle emozioni uniche”. Inutili i tentativi di innescare polemiche sul mancato coinvolgimento dell’ideatore Arturo Vittori e del ministero dei Beni culturali o sull’affidamento dei lavori per il montaggio. Barelli glissa con classe: “Non intendo far polemiche. E’ falso che Vittori non sia stato coinvolto e il suo nome sarà in evidenza, come è giusto che sia. Così come non è vero che il ministero sia stato messo da parte: anzi, i fatti dimostrano esattemente il contrario. E l’affidamento dei lavori è stato fatto dal settore lavori pubblici, seguendo le consuete procedure”.

Sistemati i nostrani polemisti a tutti i costi, meglio addentrarsi nel programma. Intanto due approfondimenti. Nella Sala Regia, alle 17,30 di sabato tocca al professor Riccardo Valentini dismettere gli abiti di consigliere regionale e riacquisire quelli di docente universitario: si parla della Carta di Milano che ha contribuito a scrivere insieme ad altri mille scienziati di tutto il mondo. E domenica, stessa ora e stesso luogo, si discute invece sul tema “Nutrire il pianeta: alimentazione e salute”. Doppio appuntamento anche con le cene in piazza, preparate da quelle cuoche sopraffine delle donne di Pianoscarano che, insieme al Sodalizio Facchini, prepareranno piatti nel più rigoroso solco delle gastronomia viterbese. “Grazie di cuore – aggiunge la presidente del Consiglio comunale Maria Rita De Alexandris – all’intero quartiere di Pianoscarano, nel quale mi onoro di risiedere da 23 anni, che in poco tempo e con scarsi mezzi si è dato da fare per essere presente e dare il suo contributo. Fra l’altro, facendo un’eccezione alla tradizione, sarà riproposto in piazza anche il Palio delle botti, in doppia versione: una per gli adulti, l’altra per i più piccoli”. Il Comitato Centro storico ripropone invece una rievocazione della Contesa, mentre in Piazza del Gesù Confartigianato e Slow Food si daranno da fare con degustazioni gratuite e mercatino di prodotti tipici. Promotuscia, poi, organizza visite guidate (alle 10,30 e alle 17 del 25 e del 26); in piazza del Plebiscito rassegna di auto storiche, mentre sarà possibile visitare il museo della Rocca Albornoz con l’aiuto delle guide (ma in questo caso bisogna prenotarsi). I momenti musicali saranno affidati alla banda di Grotte Santo Stefano e ad altre performance che saranno comunicate quando il programma definitivo sarà stilato. In piazza della Rocca, infine, un mercatino di prodotti tipici sardi: non c’entrano nulla con la Tuscia, ma ampliano un’offerta che già si preannuncia variegata e capace di accontentare tutti.

La locandina della manifestazione

La locandina della manifestazione

“Desidero ringraziare – conclude l’assessore Barelli – la Regione Lazio e tutte le associazioni che hanno messo a disposizione le loro competenze per partecipare ad una festa di popolo. Fra l’altro, sarà inaugurato il Pala Expo (a Valle Faul, zona Bic, in una struttura della Fondazione Carivit ottenuta tramite una convenzione) che sarà aperta e visitabile  durante l’intero periodo della kermesse milanese”. Infine, saranno rese note le 30 proposte (tutte accolte) arrivate per rispondere la bando comunale e si potranno conoscere nel dettaglio i 4 progetti vincitori del bando regionale. Gli enti capofila sono Comune di Viterbo, Università della Tuscia, Fondazione Caffeina Cultura e Comunità montana Alta Tuscia. Quello approntato a Palazzo dei priori si chiama I sapori del rito e si propone proprio di far conoscere la tradizione gastronomica viterbese. “Esattamente quella – chiude la De Alexandris – che si rispetta a Pianoscarano. Per due giorni potremo respirare tutti  i profumi quotidiani che si percepiscono nei vicoli”. Viene già l’acquolina in bocca…

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