Io adoro l’aeroporto. Un po’ meno aspettare le ore e fare file interminabili, ma trovo molto divertente osservare i viaggiatori. Si avvicinano le vacanze estive e quindi è il momento ideale per studiarli da vicino. Mi hanno sempre fatto caso, tanto per dirne una, quelle che si vestono di tutto punto, coi tacchi alti e con vestiti succinti che manco al festone sulla spiaggia a Ferragosto. Il bello, poi, è avere la fortuna di vederle all’arrivo, magari dopo 10 ore di volo, quando scendono traballanti con ancora indosso il plaid della compagnia aerea.
A questo proposito, è uscito qualche giorno fa sul Corriere della Sera un decalogo per riuscire in un’impresa quasi impossibile, quella di essere eleganti in aeroporto: “Non tristi come la suorina Rosy Bindi ma neppure fuori luogo come Victoria Beckham, viaggiatrice in plateau e tacco 12””, si legge. Una lista molto utile di cui ripropongo i punti salienti ma in chiave stile viterbicolo. I viterbesi, d’altronde, stando alle decine di foto postate ogni giorno sui social, viaggiano in giro per il mondo come soldi falsi (maledetti). E prima ancora di incontrarli a Dubai, come a Barcellona, a Miami, a Porto Rotondo e via dicendo, li becchi in aeroporto o direttamente sull’aereo. Che poi magari poi a Viterbo non li incontri da una vita. Misteri.
Partiamo dal basso, dall’assurdità di indossare tacchi vertiginosi. Meglio sneakers o ballerine, esageriamo con le espadrillas, ma anche per una questione igienica, oltre che di comodità, è sempre meglio una scarpa chiusa. D’inverno, ovvio, perfetti anche gli stivaletti bassi. L’aria condizionata è a bomba, soprattutto in volo, quindi no a gonne e pantaloncini e sì a leggings, jeans comodi e pantaloni che non si stropicciano. Se proprio non si può fare a meno di scoprire le gambe, allora ricordate di portare con voi una crema idratante per evitare l’effetto “pelle squamata”.
A proposito di freddo polare, per una volta, lasciate a casa la felpa da battaglia o il classico maglioncino e indossate una stola colorata, ottima per proteggersi dalle insidie dell’aria condizionata e per un dare un tocco vezzoso. Uno dei must have di quest’anno è lo zaino, ottimo alleato in viaggio dai tempi dei nonni. Ma non l’Eastpack usurato che usavate al liceo, peggio ancora l’Invicta, se siete ancora più avanti con l’età. Ora che sono tornati di moda li trovate di tutti i tipi e di tutti i prezzi, ancora meglio se poi li personalizzate. Da non dimenticare assolutamente un kit per il make up: giusto gli essenziali, per arrivare fresche a destinazione. L’ultimo consiglio, che ripropongo fedelmente dal Corriere e che non mancherò di seguire, è il mio preferito: un accenno di maculato. Che sia sugli occhiali da sole o sul foulard “aiuta a togliere l’aria fagotto-befana”. Diane Vreeland, maestra d’eleganza, docet.