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Ferento vive e lotta insieme a noi

Per la realizzazione della rassegna decisivi il Comune e 4 sponsor privati

La presentazione dle programma di Ferento 2015

La presentazione dle programma di Ferento 2015

Ferento non muore, anzi continua a vivere e lotta insieme a noi. Meglio così. Perché comunque si tratta di un insieme di eventi che quest’anno festeggia il cinquantesimo compleanno. Anzi, per la precisione, l’anfiteatro romano sulla Teverina aprì ufficialmente nel 1960 in occasione delle Olimpiadi di Roma quando la fiaccola fece tappa proprio lì. Ci fu una pausa dal 1965 al 1970 ma per il resto le rappresentazioni teatrali sono state una costante dell’estate viterbese. E dunque anche quest’anno la stagione ci sarà. I problemi, con relativo allarme, di qualche settimana fa sono stati superati. Come? Con l’intervento del Comune, anzi per la precisione per le sollecitazioni ricevute dal sindaco Michelini da parte di cittadini a fare di tutto per salvare l’appuntamento. “A ciò si è aggiunta – spiega – una manifestazione a fornire sostegno economico da parte di un’azienda cittadina. Così ho deciso di insistere, ho fatto un giro di telefonate e alla fine 4 sponsor tirano fuori 12mila euro”. Ai quali se ne aggiungono 8mila scuciti direttamente dal Comune. Il totale fa 20mila euri. “Che corrispondono esattamente al 20% delle spese complessive – interviene l’organizzatrice Patrizia Natale -. A questa somma spero che possa aggiungersi il sostegno della Regione. Il resto è a mio rischio”.

L'organizzatrice Patrizia Natale

L’organizzatrice Patrizia Natale

La faccenda è andata così con un intervento diretto dell’amministrazione comunale. “Si apre una strada nuova – chiosa Michelini – che dimostra come di fronte ad avvenimenti che qualificano la città, i viterbesi abbandonano il loro atavico torpore e si rimboccano le maniche. Avvenne identica cosa in occasione dell’allestimento della Macchina di Santa Rosa all’Expo: in quella circostanza due sponsor privati contribuirono con 30mila euro complessivi”. Una faccenda che non sembra essere piaciuta molto all’assessore Giacomo Barelli che non la mandò a dire tramite le colonne di Viterbopost. “Non voglio far polemiche – smussa i toni il responsabile delle attività produttive – e sono felicissimo che Ferento non interrompa la sua programmazione. Il mio è un discorso generale e riguarda la possibilità per tutte le realtà del territorio di usufruire di quello spazio. Tutto qui. Peraltro, l’azione del sindaco è assolutamente meritoria e dimostra l’interesse concreto che l’intera amministrazione ha nei confronti di un settore fondamentale per la città come la cultura”.

“Nei limiti di un bilancio piuttosto risicato – spiega un sornione Antonio Delli Iaconi, assessore alla cultura – confermeremo il nostro sostegno a tutte le manifestazioni più importanti, compresa ovviamente la stagione di Ferento”.

Il sindaco Michelini e gli assessori Delli Iaconi e Barelli

Il sindaco Michelini e gli assessori Delli Iaconi e Barelli

Assodata la parte per così dire istituzionale, non resta che addentrarsi nel programma che rimane sostanzialmente identico, a parte il forfait di Barbara De Rossi. Si parte con il “mostro” Giorgio Albertazzi (mercoledì 29 luglio) alle prese con le Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar (regia di Maurizio Scaparro). E nel filone classico si inseriscono anche i Menecmi di e con Tato Russo (mercoledì 4 agosto). Ma gli appuntamenti sono tanti e rivolti ai gusti più differenti. Attesisssime le perfomance di Teresa Mannino (giovedì 30 luglio in scena con Sono nata il 23) e Maurizio Battista (giovedì  6 agosto con Ero felice ma non lo sapevo). E ancora il concerto della Juniororchestra dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia (venerdì 31 luglio), Il vantone di Pier Paolo Pasolini con Ninetto Davoli e Edoardo Siravo, Maurizio Mattioli con la commedia musicale Il conte Tacchia (mercoledì 5 agosto). Forza venite gente di Michele Paulicelli, un altro musical sabato 8, mentre il sempreverde Arsenico e vecchi merletti (con Ivana Monti, Paola Quattrini, Sergio Muniz, Paolo e Pedro) sarà rappresentato domenica 2. Gran chiusura martedì 11 agosto con il Gala di danza e il tributo a Rudolf Nureyev, spettacolo per il quale la prevendita (complice la notevole presenza turisti tedeschi nella zona)  sta andando a gonfie vele.

Invariati rispetto agli anni scorsi i prezzi dei biglietti: 20 euro per la platea e 18 per la gradinata (con sconti per over 65 e under 12: rispettivamente 18 e 16 euro). Uniche eccezioni gli spettacoli della Mannino e di Battista per i quali si pagheranno 28 euro in platea e 23 in gradinata. “Ma a Terni per il comico romano – conclude la Natale – se ne pagano 40…”.

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