06052024Headline:

“Il Psr del Lazio punta sui giovani”

Il consigliere regionale Pd Valentini: "Costruiamo un modello di sviluppo differente"

Con il nuovo Psr, notevoli risorse per l'agricoltura del Lazio

Con il nuovo Psr, a disposizione notevoli risorse per l’agricoltura del Lazio

Il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Lazio 2014-2020 punta su giovani, ambiente e innovazione. A favore delle imprese del Lazio ci sono 780 milioni di euro, 77 milioni in più rispetto alla vecchia programmazione. Inizia una nuova fase in cui viene rilanciato un nuovo modello di sviluppo, con al centro l’agricoltura e lo sviluppo dei territori rurali.

Sono sei le priorità intorno a cui si sviluppano le misure del nuovo PSR  che puntano a favorire l’agricoltura in tutte le sue sfaccettature: promuovere il trasferimento di conoscenze e l’innovazione, potenziare la redditività e la competitività, promuovere l’organizzazione della filiera alimentare. A queste si aggiungono la tutela e la valorizzazione degli ecosistemi, l’uso efficiente delle risorse e il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio e, infine, l’inclusione sociale.
Agricoltura e agroindustria potranno usufruire delle risorse necessarie per crescere, migliorare e creare occupazione. A fronte di una situazione economica così difficile, soprattutto nel viterbese dove il tasso disoccupazione è il più altro tra le province del Lazio, il comparto primario può rappresentare un settore in cui investire, anche grazie alle tante specialità territoriali. Tutto questo si potrà realizzare con l’impegno e le capacità dei tanti giovani che sapranno portare innovazione e di tutti gli imprenditori che faranno rete, affinché insieme alle aziende cresca tutto il territorio.
Tra le novità più interessanti le modalità di accesso alle misure del programma premieranno il sistema delle filiere organizzate, ma anche tutti quei progetti coordinati capaci di recuperare il valore aggiunto delle produzioni. Inoltre circa 6 milioni di euro sono destinati ai Sistemi di Qualità, misura che comprende la possibilità di creare un marchio di qualità regionale, 20 milioni di euro alla prevenzione delle calamità naturali, oltre 100 milioni di euro vanno invece per l’Agricoltura biologica, 27 milioni a favore della Cooperazione per la costituzione e il funzionamento dei Gruppi operativi del partenariato europeo per l’innovazione, per il sostegno alla filiera corta e per la vendita diretta, 40 milioni per lo sviluppo della banda ultra larga, 70mila euro per ciascuna start up guidata da giovani. Inoltre, circa 230 milioni di euro sono destinati alla tutela dell’ambiente per favorire tutti i comportamenti virtuosi e gli investimenti sostenibili. Infine, 350 milioni di euro sono destinati a sostenere gli investimenti strutturali del sistema produttivo agricolo.
Davanti a noi  si apre un periodo molto importante per l’economia agricola laziale e per la vitalità dei territori rurali. Da oggi a disposizione di tutti i cittadini del Lazio ci sono importanti risorse per immaginare e costruire un modello di sviluppo differente, basato sulla competitività, ma anche sul rispetto e la valorizzazione delle tradizioni locali e sulla tutela del suolo e dell’ambiente.

Riccardo Valentini

Consigliere regionale del Pd

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