Lo avevamo detto che qualcosa nel Fleb non girava a dovere. Lo avevamo annunciato in questi giorni, ed ecco la (sgradevole) conferma. Prima di arrivare però alle spiegazioni, è doveroso annunciare che il Festival della letteratura breve di Tarquinia (ex Tuscania, e con polemica, vedi pezzo correlato) viene sbugiardato da due insospettabili: il primo è il Piotta. Sì, il cantante rap. Ed i secondi sono quelli del 5 Stelle, sezione tirrenica. Abilissimi nello scovare l’arcano.
Ecco quanto successo, preambolo: “Insospettiti da un bando pubblicato in sordina ad agosto, pochi giorni fa abbiamo criticato l’amministrazione Mazzola – parola di pentastellati – ritenendola responsabile della pessima gestione della procedura di affidamento del Fleb. Un giudizio causato dal periodo irrisorio a disposizione delle imprese per confezionare l’offerta, e dal tempo inadeguato a disposizione del vincitore per organizzare e promuovere un evento di rilevanza nazionale. Com’è andata a finire? Le imprese, eccetto una, non hanno fatto in tempo a predisporre tutto entro la scadenza dell’11 settembre. E ha vinto, aggiudicandosi 80.580 euro, quella stessa Atcl di Roma che si era occupata del festival anche lo scorso anno. Verrebbe da dire, grandi professionisti, tutto pronto in così poco tempo…”.
E fin qua è storia che si sapeva. Segue però lo scoop sconvolgente: “Ma c’è un fatto che getta una luce inquietante su tutta la vicenda – sempre loro, capeggiati da Silvia Blasi e Marco Dinelli – Il noto cantautore Piotta, nella sua pagina Facebook ufficiale, il 29 luglio e il 13 agosto postava le date ufficiali del suo tour ‘Vino, Tabacco e Venere’, e annunciava che il 22 settembre avrebbe fatto tappa a Tarquinia al Fleb 2016, che apre proprio quel giorno, come richiesto dal bando di gara che a luglio nessuno poteva conoscere, salvo chi lo ha deciso. Il Piotta invece era stato già ingaggiato, un mese prima dell’uscita del bando e della pubblicazione della data ufficiale dell’evento”.
Conclusioni: “Un fatto grave che, se accertato, coinvolgerebbe la Regione – chiudono – che ha finanziato l’evento, l’assessore alla Pisana Lidia Ravera e il sindaco tirrenico Mauro Mazzola, che a giugno avevano già annunciato la nuova location. Stiamo predisponendo un esposto all’Anac e un’interrogazione in Regione e in Comune perché si faccia la dovuta chiarezza. Nel frattempo ci auguriamo che Mazzola fornisca delle spiegazioni sull’opaca gestione di questo appalto, sulle tempistiche che di fatto hanno reso praticamente impossibile ad altri operatori la partecipazione utile alla gara, e su chi ha deciso la data ufficiale dell’evento. Ad oggi registriamo che il Fleb inizierà giovedì prossimo, pochi l’hanno saputo per tempo”.
Pochi, vero. Ma, per dire, il Piotta lo sapeva.