Samuele Neglia in azione
Lo stadio “Enrico Rocchi” riapre i battenti a quindici giorni dall’ultima volta per ospitare (ore 14,30) Viterbese – Pontedera, gara valida per l’ottava giornata del campionato di Lega Pro, girone A. I gialloblu si riappropriano del campo che hanno disertato, loro malgrado, anche per gli allenamenti per due settimane, al fine di consentire alla ditta incaricata una manutenzione straordinaria quanto indispensabile del terreno di gioco.
Si è parlato molto di questa partita della Viterbese con i pisani del Pontedera, gara che alcuni prevedono facile se non scontata per i padroni di casa. Altri, la maggioranza, per la verità, tengono ad evidenziare ancora una volta che in questa categoria le gare facili non esistono e che Viterbese – Pontedera non sfuggirà a questa regola. Tra coloro che prevedono una partita comunque da giocare, e possibilmente bene, c’è naturalmente Giovanni Cornacchini, l’allenatore della squadra di casa le cui valutazioni vanno al di là dei numeri nudi e crudi che esprime la classifica. “Mi chiedete che partita mi aspetto ed io rispondo che mi aspetto novanta minuti complicati, come ogni domenica, d’altra parte. Il Pontedera è una squadra organizzata, dall’impatto fisico importante, allenata bene da un bravo ed esperto tecnico come Paolo Indiani. Una compagine cui secondo me la classifica non rende il giusto merito e che qui a Viterbo cercherà di riscattare le due ultime sconfitte che la costringono a stazionare ai limiti della zona rossa, tenendo comunque presente nel conteggio che deve recuperare una partita, quella con il Como”.
Il tecnico Giovanni Cornacchini
Non cambia quindi la strategia di Cornacchini che punta a tenere alta la concentrazione dei suoi affinché evitino l’errore gravissimo di sottovalutare l’avversario. “Una ipotesi che mi sento da escludere, i nostri ragazzi, professionisti intelligenti, hanno già capito bene l’aria che tira in Lega Pro dove ogni squadra merita il massimo del rispetto e dove ogni domenica bisogna andare in campo disposti e pronti a soffrire. La Viterbese non snobba il Pontedera, è cosciente delle difficoltà che potrà incontrare, ma è attrezzata per superarle”. Magari anche giocando bene, magari anche facendo registrare qualche miglioramento appunto sul piano del gioco. “Piace a tutti gli allenatori, e quindi anche al sottoscritto, che la propria squadra giochi bene e vinca. Ci stiamo lavorando e speriamo di avere presto qualche riscontro, ma bisogna tenere presente che a volte, per un insieme di motivi che sarebbe lungo illustrare ma che sono facilmente individuabili, questo binomio non è facilmente raggiungibile ed allora bisogna accontentarsi, bisogna pensare per prima cosa al risultato”.
Sugli schieramenti, come ogni settimana, qualche indizio ma niente più. Da entrambi i fronti. Da Pontedera giungono notizie di 20 convocati (tutti i disponibili) e della possibilità che il tecnico Indiani possa rivedere qualcosa rispetto al recente passato, sia negli uomini che nel modulo. La Viterbese è fatta da giorni nella testa di Cornacchini (per sua stessa ammissione) ma la composizione dell’undici iniziale verrà divulgata solo quando sarà tempo, oggi, di presentare la lista al direttore di gara. “E non per pretattica – conclude Cornacchini – ma perché mi può capitare di cambiare idea fino all’ultimo momento”. Con 25 convocati, le alternative non mancano e potrebbero non mancare anche le sorprese.
Le probabili formazioni
VITERBESE (4-3-3): Iannarilli; Celiento, Scardala, Dierna, Varutti; Marano, Cuffa, Cenciarelli; Neglia, Sforzini, Invernizzi (Bernardo). All. Cornacchini.
PONTEDERA (3-4-2-1): Lori; Videtta, Vettori, Risaliti; Disanto, D. Gemignani, Della Latta, Corsinelli; Kabashi, Santini; Cais. All. Indiani.
ARBITRO: Vito Mastrodonato di Molfetta.
ASSISTENTI: Andrea Bologna e Carmine Graziano di Mantova.
