26042024Headline:

Caffeina, si alza il sipario sul nuovo teatro

Necessari lavori di ristrutturazione, ma in primavera riapre il San Leonardo

L'interno del teatro San Leonardo

L’interno del teatro San Leonardo

Quando si parla di cultura in città viene in mente un solo nome: “Caffeina” ebbene quei pazzi visionari della Fondazione, impegnatissimi con il Christmas Village, né hanno pensata un’altra per Viterbo: riaprire il tetro San Leonardo per proporre la loro idea di teatro e cinema.

“Volevamo realizzare un sogno, gestire un teatro per le nostre attività e adesso ci siamo” così comincia Andrea Baffo, direttore organizzativo della Fondazione Caffeina, la conferenza stampa di presentazione, presso il Circolo Caffeina in piazza del Gesù ieri a Viterbo, di quello che sarà il futuro teatro della Fondazione. La scelta è ricaduta sul teatro San Leonardo, meglio conosciuto come il “pidocchietto”, di proprietà della Diocesi di Viterbo che il 16 novembre ha messo nero su bianco l’accordo con la Fondazione. I lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza del teatro inizieranno dopo le feste natalizie e si pensa che termineranno in primavera, giusto in tempo per l’inizio del Caffeina Festival. “Sarà uno spazio aperto – continua Baffo –, tecnologicamente degno per ospitare tutte le attività che intenderemo svolgere”.

Contento anche don Luigi Fabri che spiega: “Purtroppo ci sono degli interventi da fare alla struttura come mettere a posto il tetto e i camerini, ma questa è una grande sfida che la Diocesi ha accettato subito, in Curia si discuteva da tempo del rilancio del “pidocchietto”, ma alla fine la proposta di Caffeina è stata subito chiara, concreta e di qualità è stato un lungo anno di lavoro, per certi versi anche simpatico che ci ha portato a realizzare questo sogno”. Filippo Rossi, direttore artistico di Caffeina ha spiegato che: “Sarà un teatro sempre aperto, con uno spazio espositivo e una caffetteria, sarà un vero spazio culturale a tutto tondo, abbiamo intenzione anche di riprendere la sua vecchia destinazione di cinema e proporre un teatro nuovo e alternativo oltre che quello di prosa, anche le pellicole cinematografiche che proporremo sono quelle che non si possono vedere più nelle sale di oggi, avremo anche un appuntamento fisso con il teatro dei piccoli e lo spazio del San Leonardo sarà dedicato anche alla presentazione dei libri, come se fosse il Festival di Caffeina aperto tutto l’anno, inoltre tutte le attività saranno trasmesse in diretta sulla nostra pagina Facebook e creeremo anche un book shop”.

L'assessore Barelli alla presentazione

L’assessore Barelli alla presentazione

Partner dell’operazione la CR Technology System di Carlo Rovelli, imprenditore viterbese che ha creduto nel progetto fin dall’inizio: “Sono andato via da Viterbo a 18 anni, quando qualche anno fa sono tornato ho conosciuto questo simpatico gruppo di pazzi e ho deciso di appoggiare volentieri la loro idea di cambiare la città. Il teatro è un buon inizio ma ci saremo anche nelle prossime iniziative della Fondazione Caffeina, così finalmente ci sarà un po’ di luce su Viterbo oltre a Santa Rosa”. All’incontro è intervenuto anche l’assessore Giacomo Barelli: “Si apre un teatro in città e per questo sono contento, ringrazio tutti e vedo che finalmente la città sta cambiando, ci credono gli imprenditori, l’amministrazione, la Curia e i cittadini. Tutto questo sta avvenendo grazie alle sinergie dei privati che con l’amministrazione stanno valorizzando la città”. Un sogno che diventa realtà quindi e che consegna a Viterbo nuove prospettive in chiave culturale. Che dire: ben fatto.

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