Il calcio, ma in generale lo sport, genera per natura valori positivi di cooperazione tra gli individui. La crescente diffusione di questa disciplina ha portato il football a non essere più una semplice passione dei principali Paesi europei, ma la febbre calcistica è diventata ormai mondiale, sbarcando praticamente ovunque. E’ proprio in virtù di questo che Arci Solidarietà Viterbo Onlus, ha pensato di lavorare ad un progetto che possa coinvolgere i giovani migranti della Tuscia in programmi di integrazione specifici che passino proprio dal calcio. Così è nata l’idea di creare Maledette Frontiere.
Maledette Frontiere è una squadra di calcio nata nel 2015, formata da ragazzi richiedenti asilo e rifugiati accolti in provincia di Viterbo nei progetti di integrazione gestiti da Arci Solidarietà Viterbo Onlus.
Grazie ai valori portanti dello sport, e in particolare del calcio, è possibile contribuire a migliorare i rapporti relazionali tra i cittadini e i migranti, e rendere più efficaci i percorsi di inclusione sociale. Proprio per questo, da circa due anni e mezzo Maledette Frontiere è impegnata in iniziative di carattere ludico-sportivo che mirino a combattere il razzismo.
Oltre ad aver preso parte a vari tornei amatoriali coinvolgendo associazioni e cooperative che si occupano di accoglienza sul territorio e squadre locali, Maledette Frontiere ogni anno partecipa, grazie alla collaborazione del Settore Detenzione di Arci Solidarietà Viterbo Onlus, al torneo che si svolge presso La Casa Circondariale Mammagialla di Viterbo tra richiedenti asilo e detenuti.
Attualmente, i ragazzi si allenano presso il complesso sportivo della Barco-Murialdina Asd. E’ possibile seguire le vicende dei giovani e della squadra sulla loro pagina Facebook dedicata: Maledette frontiere. Inoltre, chiunque fosse interessato a partecipare alle iniziative sportive dell’associazione o a proporre eventi legati all’antirazzismo può scrivere ai seguenti indirizzi:
Davide Dormiente dormiente@arciviterbo.it
Attilio Tiso tiso@arci.it
La sede dell’associazione è in via Genova, 15, a Viterbo.
