05052024Headline:

Recupero del borgo di Chia, se ne è parlato in un’assemblea pubblica

Presenti Menicacci e il suo vice, il commissario Ater Grazini e Panunzi

SORIANO NEL CIMINO – Si è tenuta, venerdi pomeriggio, l’assemblea pubblica indetta dal Comune di Soriano nel Cimino con la cittadinanza della frazione di Chia per parlare del recupero del Borgo.

Nella sala gremita di persone residenti e non, a dimostrazione del grande interesse e dell’attesa che questo progetto riveste per il territorio, per chi ci abita, per chi lo visita, per chi lo vive, hanno partecipato il commissario dell’Ater ingegner Ivan Grazini e l’onorevole Enrico Panunzi.

Hanno aperto i lavori il vice sindaco Roberto Camilli ed il Sindaco Fabio Menicacci

”Siamo riuniti oggi – ha detto il sindaco Menicacci, rivolgendosi agli astanti – per parlare della messa in sicurezza e del completamento dei lavori per la costruzione degli alloggi Ater e fortunatamente non dobbiamo ricordare vittime o feriti dopo il crollo del muro. Ringrazio ancora oggi per il tempestivo intervento il comando dei Carabinieri di Soriano nel Cimino, la Polizia Municipale ed i Vigili del Fuoco di Viterbo nonché il commissario dell’Ater ing. Grazini per il subitaneo intervento di messa in sicurezza e di rimozione delle macerie e l’on.le Panunzi che anche in questo frangente è stato subito presente e si è attivato per quanto di competenza regionale”.

L’ing. Grazini ha ricordato la storia del recupero del borgo soprattutto a partire dalla delibera regionale del 25.11.2011 con la quale grazie all’azione congiunta dell’Ater, dell’Amministrazione Comunale e dell’on.le Panunzi fu riconfermato il finanziamento di €.5.808.390,00 per il consolidamento della rupe e il recupero del Borgo. I lavori di primo stralcio sono stati realizzati e conclusi il 24.6.2016. Nel corso dei lavori si sono rese necessarie tre varianti a seguito di importanti movimenti franosi a cui si è dovuto far fronte con maggiori oneri pari a circa 250.000,00 € che sono stati decurtati dall’importo del 2° stralcio relativo al recupero del Borgo. Come richiesto dalla regione sono seguiti 9 mesi di monitoraggio e collaudi per verificare la stabilità del versante.

Oggi è in fase di costituzione il Collegio di Vigilanza sul rispetto dell’Accordo di Programma. Il collegio sarà presieduto dal Sindaco da un Tecnico della regione che è stato individuato e da un rappresentante dell’Ater.

Dopo un primo dibattito con la popolazione si è passati ad affrontare l’attuale situazione: il costo totale dell’intervento sarebbe pari ad €. 5.900.000,00 parte dei quali già impegnati e spesi per il consolidamento della rupe, l’acquisto del Borgo (risalente al 1999) ed un disavanzo di 152.319 € per il primo stralcio. L’Ater ha avuto la certezza dalla regione che ci sono disponibili 3.142.978€. Per completare lo stralcio, comprensivo delle opere di urbanizzazione, la cifra attualmente disponibile non basterebbe. Servirebbero in realtà altri 600-700.000 €.

A questo punto l’intervento dell’onorevole Panunzi ha rinfrancato l’Ater e l’Amministrazione comunale ma soprattutto gli intervenuti sottolineando che il suo impegno sarà costante a livello regionale per far si che tra le disponibilità di bilancio si riesca a trovare la cifra occorrente per mettere la parola fine al recupero del Borgo di Chia.

Con il pubblico intervenuto si è passato ad esaminare il possibile progetto conclusivo che prevede la costruzione degli alloggi e di alcuni locali ad uso commerciale.

Gli Enti interessati si sono posti un cronoprogramma e faranno il possibile per rispettarlo: consegna del progetto definitivo da parte dello studio incaricato entro agosto 2018, rilascio dei permessi da parte degli enti preposti entro fine novembre 2018, redazione del progetto esecutivo e parere del Genio Civile entro febbraio 2019 espletamento della gara entro aprile 2019 consegna dei lavori entro fine maggio 2019, tempo di esecuzione prevedibile 2 anni conclusione del recupero metà 2021.

Ha concluso il commissario Ater ing. Grazini che ”stanno concludendosi i lavori di rimozione delle macerie e di messa in sicurezza nonché di ricostruzione degli alloggi privati danneggiati dal crollo dei muro. Si è constatato che a parte l’appartamento crollato gli altri due non hanno subito danni gravi. Appena conclusa la fase di rimozione delle macerie e messa in sicurezza e fatto un piccolo progetto ripareremo quanto necessario riparare e consolidare e ricostruiremo l’abitazione crollata”. ”Questa parte – ha detto il commissario dell’Ater – contiamo di portarla a termine entro il mese di agosto 2018, mentre le altre due abitazioni saranno disponibili una entro pochi giorni e l’altra entro brevissimo tempo”.

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