06052024Headline:

L’Istituto F. Orioli e la compagnia teatrale di Aldo Bellocchio incantano l’Auditorium di Santa Maria in Gradi.

In scena il musical ''Il dejà vu e una storia senza tempo. E la magia continua…’'

Ad un anno dall’ultimo grande successo e dalla vittoria al Festival del laboratorio Teatrale nelle scuole (1° premio Agiscuola 2018), la compagnia teatrale del liceo Artistico F. Orioli, diretta dal prof. Aldo Bellocchio, ritorna con un nuovo spettacolo: il musical ‘Il dejà vu e una storia senza tempo. E la magia continua…’, ultimo atto della trilogia che ha entusiasmato ed appassionato il pubblico. La storia narrata è incentrata sull’idea del tempo. L’autore racconta di come si possa superare il concetto empirico della percezione cronologica per traslarlo in una specifica riflessione sul tempo che procede oltre i confini del sensibile e raggiunge una dimensione metatemporale. Un filo conduttore, infatti, lega indissolubilmente, luoghi e storie lontani, il già vissuto rivela espressioni senza tempo che raccontano vicende, personaggi ed emozioni che, superando il tangibile, si fanno eterne. Ed è così che il mitico e consolidato gruppo di alunni, stavolta, nella terra della Tuscia, in una magica notte di fine estate, rievoca una storia, quella di Pedro Gonzales, signore di Verona, che edificò il suo sontuoso palazzo sulle rive del lago di Capodimonte e da uomo malvagio si trasformò in una persona mite, mossa al bene grazie all’amore di una dolce ragazza. La vicenda funge da luogo di riflessione sulla natura dei sentimenti umani e sull’identità del rapporto indissolubile che lega l’uomo allo scorrere del tempo, rievocato nelle coreografie, nelle musiche, negli stessi nomi dei protagonisti. Il circuito cronologico sottende ai significati e la narrazione diviene simbolo del percorso della vita, una vita in cui i giovani attori si fermano a riflettere sulla preziosità del tempo concesso e, soprattutto, imparano ad impiegarlo rifiutando l’ipocrisia, gli inganni, i falsi miti e tutto ciò che può bruciarlo o consumarlo. In questo senso, il corale ‘Noi no!’ finale su cui cala il sipario.

Fungono da fondale agli eventi delle scenografie meravigliose! Quest’anno le ambientazioni sceniche hanno superato il possibile, proponendo allestimenti grafici e plastici, frutto di un competente lavoro d’artista. Scenari scolastici, paesaggi e, soprattutto, lo straordinario castello di Pedro Gonzales hanno meravigliato il pubblico. Progettati e disegnati dagli alunni delle classi III, IV e V, dell’indirizzo scenografia, il villaggio ed il castello sono stati lavorati con una sofisticata strumentazione, presso l’azienda Mastro srl Lavorazione Polistirolo. Le strutture sono state, quindi, resinate e dipinte dagli alunni, guidati dai docenti Cinzia Pace e Luigi Zuccarello, coadiuvati dal designer Luca Occhialini. La dovizia di particolari, l’attenzione agli effetti di luce, la maestosità dell’impresa raccontano di una straordinaria dedizione e di una specifica competenza. I nostri cari alunni scenografi hanno anche realizzato i costumi tridimensionali che hanno vestito i protagonisti del castello e gli oggetti di scena. Il lavoro svolto ha sublimato parole e musica, incantando gli spettatori.

Tanti i docenti ed alunni che hanno reso possibile il riproporsi della magia legata al mondo del teatro. Gli studenti del settore Moda, coordinati da Pina Russo ed i ragazzi dell’indirizzo Meccanica, coadiuvati dal prof.re Francesco Proietti, hanno contribuito alla realizzazione dei costumi. I magnifici abiti storici di scena sono stati messi a disposizione dalla pro loco di Bassano in Teverina, grazie all’interessamento della famiglia Fais. Lodevole il contributo dei docenti che hanno curato l’inclusione, nel cast, di piccoli grandi artisti speciali, in particolare Letizia Muzio e Raffaella Aniello, che hanno coordinato ed organizzato la partecipazione entusiasta e divertita dei nostri splendidi alunni. Si ringraziano, altresì, la prof.ssa Serena Panti, per l’ottimizzazione dell’evento, la prof.ssa Alessandra Giacobbi per la cura della grafica, la prof.ssa Anzevino e il giornale scolastico ‘Il Poliedrico’ per l’ufficio stampa, la prof.ssa Francesca Graziano per gli accessori di scena e il prof.re Riccardo Muzzi per la fotografia.

Più di ottanta, tuttavia, i veri protagonisti. L’intera compagnia e la loro guida d’eccezione! Il prof.re Bellocchio e gli alunni interpreti hanno commosso, stupito e affascinato. Con ritmo serrato e consolidata capacità hanno presentato un musical impegnativo e complesso con professionalità ed instancabile entusiasmo. Tanti i nomi che doverosamente meritano di essere ricordati, sebbene a tutti egualmente si rivolge un infinito riconoscimento: Noemi Murtas per la vice regia, Giorgia Salfa per le coreografie, Ester Ludovisi, Giulia Materazzo, Andreea Paun, Simone Mameli, Stefano Maggini, Aurora Calabrò, Denny Lista e Umassi Gaia per le melodie cantate. Incredibili i protagonisti Michael Fasone e Giorgia Lustrini, ed i coprotagonisti, Sara Hourangir e Denny Lista, esilarante l’interpretazione di Lumière di David Cosimelli, fondamentale il contributo dei fonici Giuseppe Scevola e Mirko Saverino. Graditissimi i ritorni: Lorenzo Vinerba, Cristina Giorgi, Luca Soria e Denise Vicini.

Il dirigente scolastico, Simonetta Pachella, ha assistito allo spettacolo commossa per la bravura dei suoi ragazzi ed ha, con orgoglio, indossato la maglia con il logo dello spettacolo regalatale dalla compagnia. Gesto, generosamente replicato da Daniele Peroni, dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio (Ambito Territoriale di Viterbo) e da Giulia Rapino, responsabile del II Settore – Scuola Secondaria di I e di II grado, presenti all’evento, che si sono complimentati con il magico mondo rappresentato dalla compagnia dell’istituto Orioli. Quel mondo in cui la coralità diviene protagonista: dirigente, insegnanti, studenti, assistenti, collaboratori scolastici, l’istituto Orioli tutto ha concorso alla realizzazione di quello che si è rivelato un vero spettacolo educativo!

La compagnia del liceo Artistico Orioli vi aspetta il 6 marzo al Teatro Caffeina e il 30 marzo al Teatro dell’Unione di Viterbo.

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