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Torna a Gradoli nel Mercoledi delle Ceneri il “Pranzo del Purgatorio. Ma cos’è questo evento ?

Un'antica millenaria tradizione si rinnova ogni anno a Gradoli

Il pranzo del Purgatorio

Redazione

Viterbo,20.2.23

Mentre impazza il Carnevale in tutti i centri della nostra Provincia e si è già registrato un sold out per Ronciglione e Civitacastellana, c’è chi, sulla sponda settentrionale del Lago di Bolsena pensa al Mercoledi delle Ceneri, primo giorno di Quaresima, ma che non è una “coda” del Carnevale.

Quest’anno, dopo tre anni di stop per la nota pandemia torna nei locali al coperto della Cantina oleificio sociale di Gradoli in Via Roma, il tradizionale “Pranzo del Purgatorio”.

Si dirà ? Come, un giorno di digiuno, il primo giorno di Quaresima, si pensa ad un pranzo ? Quasi un sacrilegio per un osservante cristiano, ma non è cosi. Millenari significati esoterici esorcizzano questo particolare giorno con un convivio, rigorosamente di magro, cioè con carne di pesce.

Al Pranzo del Purgatorio di Gradoli che ha raggiunto notorietà anche internazionale, vi partecipano oltre duemila commensali, una gara per esserci, una passerella per i politici locali e non solo. Inviti a note personalità dell’amministrazione pubblica, dello spettacolo e della cultura. L’evento è diventato pure una manifestazione per sentirsi VIP e sedere vicino ai “grandi”. Ma non tutti hanno la possibilità esserci, non perchè esclusi, ma ritardatari nel prenotarsi.

Chi organizza un tal simile evento di massa in grado di “sfamare” una moltitudine, è la Confraternita del Suffragio o ‘del Purgatorio’ nota anche come La Fratellanza del Purgatorio di Gradoli che nasce, stando ai documenti d’archivio, intorno alla fine del XVII secolo come Opera Pia per il Suffragio delle Anime del Purgatorio. Successivamente diventa una Confraternita del Suffragio o Purgatorio e poi Fratellanza del Purgatorio. 

Ma vediamo cos’è questa particolare Confraternita di Gradoli, come funziona e come si organizza.

Tra le sue attività vi è la partecipazione ai funerali dei fratelli e l’organizzazione e la partecipazione al “tradizionale pranzo del Purgatorio” (Statuto 1925). Il Direttivo ha una struttura militare, ed è formato da un Capitano, da un Tenente, da un Sottotenente. Ci sono poi sei Consiglieri, un Segretario e un Esattore. In passato, dallo Statuto del 1925, risulta che l’unica discriminante alla partecipazione alla Fratellanza era la capacità di leggere e scrivere; gli analfabeti ne erano quindi esclusi. Oggi non esiste più come in passato una quota di iscrizione e alcune cariche sono state abolite (Bidello e Sacrestano); il Segretario è anche Esattore. Resta nella Fratellanza la finalità di aiuto dei fratelli in difficoltà. Riguardo alla questua, era uso di molte confraternite questuare nel periodo di Carnevale per raccogliere fondi per le Anime del Purgatorio. La stessa questua che la Fratellanza compie per le vie del paese viene effettuata contemporaneamente nei poderi. In passato i cittadini offrivano prodotti in natura; oggi vengono anche accettate somme in denaro, che rimangono tuttavia secondarie. Nel pomeriggio del Giovedì Grasso viene effettuata l’asta dei prodotti raccolti; con il suo ricavato viene finanziato il Pranzo del Purgatorio, grande convivio di circa duemila persone, preparato dai fratelli, che viene offerto a tutta la cittadinanza il primo giorno di Quaresima, cioè il Mercoledì delle Ceneri. Per il Pranzo la Fratellanza, composta da circa novanta iscritti, si divide in diversi settori specializzati nei diversi piatti, ciascuna capeggiata e sotto la responsabilità di un capo-gruppo. Due fratelli sono capo-sala, un terzo è responsabile per il pesce, un quarto per i legumi, un quinto per la frittura. Ciascun settore è composto da sei fratelli che lavorano sotto la direzione di un Capitano. I fuochisti, responsabili dell’accensione del fuoco, sono nove, undici sono addetti alla pulitura del pesce, sei preparano la minestra di riso, cinque il luccio in umido, sei il nasello fritto. Nove fratelli sono addetti a lavare i piatti e trenta sono i giovani fratelli che lavorano come camerieri. La tradizione vuole che ogni commensale si porti le stoviglie, il pane e le bevande. Le portate vengono servite in piatti da quattro e ogni commensale deve servirsi da sé. Il menù è composto in sequenza da: fagioli del Purgatorio, minestra di riso, luccio in umido, nasello fritto, baccalà lesso e per finire una mela. La preparazione del Pranzo del Purgatorio ha inizio verso le 3 di notte del Mercoledì delle Ceneri e va avanti per 9-10 ore fino alle ore 12-13, quando si serve in tavola. Alcune modalità nella preparazione dei piatti sono segrete e tramandate tra fratelli in modo rigidamente esclusivo.

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