26042024Headline:

La febbre del venerdì sera? Buonanotte

Un momento della serata

Un momento della serata

Allora, ‘sto festone? E’ andato bene, pensa che in giro ho incontrato pure uno di Bomarzo. Musica anni Settanta e Ottanta, in questa notte di febbre viterbese del venerdì sera – robetta di lusso, a livello internazionale – le piazze della città tutte prese dai dj, dalle band e dalle orcherstre. E’ Friday Night Fever, la febbre del venerdì sera pagata dal Comune (2omila euri) perchè noi il sabato neanche lo consideriamo.

E allora musica, nelle piazze, tra la gente, pure se non balla nessuno, pure stanno tutti lì a guardare, a bere e a fare gruppo. E poco importa se stanno suonando una cover band dei Duran Duran o mitologici Squali (quelli che ancora sono vivi) o Tropicana: lo spettacolo è sempre lo stesso, sotto i nobili portici di Palazzo dei Priori, o a ridosso delle venerabili fontane di piazza delle Erbe o del Gesù. E i negozi aperti al Corso? Tre al massimo, del mercatino vintage (l’ho letto sui manifesti) manco a parlarne, a parte quello spacciatore al Suffragio.

Ah, come ci siamo ridotti. Ventimila euro di soldi pubblici, più la questua raccattata tra i vari locali compiacenti (50 euro l’uno) per realizzare questo spettacolo che non è nè carne nè pesce, che non c’azzecca nulla con la storia del posto, che arriva per giunta troppo tardi anche a livello metereologico. E allora, spazio alle orde dei ragazzini tatuati ( a proposito: lunedì inizia la scuola), delle coppiette in libera uscita, degli ubriaconi del fine settimana. Questo Friday Night Fever è tutto qui: una libera uscita paesana che non esclude nessuno e che non arricchisce nulla. Pe’ pe’ pe’ pe’ pe’…

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7   Commenti

  1. key ha detto:

    Vediamola come un’iniziativa sperimentale.Di prova.Certo il Comune non poteva spendere per band di richiamo.
    Ed il centro con piccole piazze non può certo sopportare troppa gente.
    Ben vengano iniziative.
    Tutto è meglio della stagnazione.

  2. piff ha detto:

    no, key
    non tutto è meglio della stagnazione…
    qualcosa che abbia un senso è meglio della stagnazione…
    spendere soldi, non troppi viste le forze in ballo (il service per 7 piazze, insomma, non costa poco…), senza un minimo di programmazione, per una festa fine a se stessa, che non ha nessun tipo di fidelizzazione o di radicamento nel teritorio equivale a prendere e buttare i soldi dalla finestra, senza però nessuno sotto a raccoglierli…

    io resto sempre dell’idea che a vt ci sono moltissime realtà, semiabbandonate e poco o nulla finanziate, che possono tranquillamente risollevare le questioni culturali senza sforzi eccessivi…

    il problema di fondo è l’ignoranza generale di questo paesotto, in cui si confonde cultura con intrattenimento

  3. key ha detto:

    Giustissimo.
    Provincialita’
    Anche a tutti i livelli politici.
    E questa si riflette pure su tutta la provincia.
    Rischiamo di andare sotto Terracina….

  4. La Strega ha detto:

    Ma a Viterbo siamo ancora come 50Anni fa, esclusi i nuovi Abitanti e i Nuovi Assessori. Salta chi zompa.

  5. piff ha detto:

    no, caro/a key
    non ho parlato di provincialità, ma di scelte adatte…
    venerdì scorso insieme a quella “mega-pecionata” c’era anche uno spettacolo teatrale in prima mondiale per Quartieri dell’Arte, con tanto di presenza di critici di quotidiani nazionali che ne hanno parlato nei giorni scorsi…
    della fever night, oltre qualche “quotidiano” online locale nessuna parola…
    è provincialismo il primo o il secondo?

    QdA (di cui non faccio assolutamente parte) si muove su Vt da 18 anni… in giro per il mondo se ne parla, ma essendo una cosa sperimentale e d’avanguardia, non farà mai le (ahahah) 40mila persone della fever night, ma è pur sempre qualcosa che fa uscire Vt dal provincialismo, mentre queste pseudo iniziative innovative (parole della Troncarelli: le cover band innovative??? nel 2014???) sono sì, provincialissime, anzi, locali visto che dai paesi della provincia non è venuto nessuno

  6. key ha detto:

    Alt Piff!!!
    Come mai tutti zitti per il ritardo nella riapertura del Teatro a Piazza Verdi?????
    Piazza Verdi stessa e’uno schifo,ridotta a misero parcheggio di periferia!!!
    Va bene a tutti eh?
    Poi giustissimo vergognoso proporre una night fever senza band o almeno qualche dj di richiamo!!!!
    Cover band ridicolo!!!!!!
    Anche il misero tirare a campare della viterbesita’
    La mestizia della quotidianita’.
    Viterbo e’una citta’universitaria,scelta anche da un universita americana per i suoi studenti in quanto cittadina con tutti i servizi:ospedale,scuole,tribunale,etc etc.
    C’e’gente sveglia che progredisce e la marmaglia porchettara che frena e rovina tutto.
    Il comune?
    O dx o sx cambia poco.SONO LENTI nel rinnovare la citta ed adeguarla alle esigenze strutturali ed infrastrutturali di base.
    Anche se avviano sacrosanti cantieri,non spingono per l urgenza!!!
    Troppo abituati ai pisoloni pomeridiani….

  7. piff ha detto:

    cosa si può fare per il teatro? purtroppo i lavori con ritardo annesso sono una peculiarità italiana, perciò non ci resta che aspettare e sperare…
    quello che dici è giusto e condivisibile in toto, ma purtroppo si è sempre con poca voce in capitolo, specie se vedi come vengono affidati fondi per robe brutte e inutili come la citata friday night fever…

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