07052024Headline:

Una band viterbese suona per la pace

Kizo sound protagonisti a "Play music stop violence"

Si è svolta al Pala Atlantico a Roma la finale del concorso musicale “Play music, stop violence” promosso da Giovani per la Pace della comunità di Sant’Egidio.
Questo concorso offre la possibilità a giovani musicisti di confrontarsi ed esprimersi, attraverso la musica, su temi importanti ed attuali come la pace, la solidarietà, il razzismo, la violenza, la guerra, il rispetto per la vita, la pena di morte, l’accoglienza verso chi è costretto a lasciare il proprio paese, il convivere tra culture diverse, l’incontro tra le generazioni.
Quest’anno ha partecipato anche un gruppo di ragazzi di Viterbo e provincia, che ha voluto approfittare dell’occasione, non solo per comunicare un proprio messaggio tramite la musica, ma anche per dare forma ad una vera band musicale che si è rivelata vincente. La neo band è nata su iniziativa del cantautore Tokunbo (in arte Kizu Sound) che avendo già le idee chiare sul testo e la melodia della canzone si è messo alla ricerca di un gruppo di giovani musicisti, trovando: una collaborazione canora nella voce di Giorgia Nicolamme, un duetto di chitarristi composto da Matteo Spanetta e Raffaele Moretti, le profonde vibrazioni del basso elettrico di Fabio Massimo Barelli, delicate note dalla tastiera di Leonardo Prugnoli, e un incalzante ritmo del percussionista Marco Sanna e del batterista Flavio Cannarella.
Dopo aver superato le audizioni preliminari, alle quali hanno partecipate 200 giovani artisti provenienti da tutta Italia,‎ la band, insieme ad altre dieci concorrenti, è stata chiamata a partecipare alla finale live per la categoria Autori e si è trovata di fronte ad una giuria di qualità composta da Pasquale Filastò (compositore), Gabriele Palmieri (compositore), Daniela Pompei (docente in scienze sociali presso l’università “Roma Tre”), Aidan Zammit (musicista, compositore, arrangiatore), Alessandro Zuccari (docente di storia dell’arte moderna presso l’università “La Sapienza”) e Roberto Zuccolini (giornalista e portavoce della comunità di S. Egidio). La performance della band di Kizu e Giorgia è stata veramente coinvolgente e originale, ma le cose che più hanno colpito il pubblico e soprattutto la giuria sono le parole del brano e la qualità dei musicisti. Con la loro canzone, intitolata “Abbiamo imparato(?)”, la band è riuscita veramente a raggiungere il proprio obiettivo, che non è solo quello della vittoria del concorso essendosi aggiudicati il primo posto, ma quello di trasmettere il messaggio che ognuno di noi può attivarsi per riuscire a cambiare il mondo partendo dal nostro piccolo, non lasciandosi trascinare dall’effimero. Il testo ha ricevuto critiche positive per la sua qualità, ma forse, non sarebbe stato così comunicativo senza l’ausilio di quel sound reggae che ha caratterizzato la performance musicale, correttamente eseguita secondo la giuria.
La loro recentissima esperienza è stata un esempio concreto di come basta poco per poter cambiare le cose, e che il messaggio della loro canzone, arrivato forte e chiaro all’Atlantico, possa invogliare tutti, dai giovani ai meno giovani.

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