05052024Headline:

La mia Grecia

Che avete capito? Cosa mettere in valigia per andare a Mykonos (alla faccia del meltemi)

Un'incantevole veduta di Mikonos

Un’incantevole veduta di Mykonos

Prima della scorsa settimana in Grecia c’ero stata una sola volta. Quattordici anni fa e a Creta, per la precisione. Ci sono tornata per un fine settimana lungo per festeggiare l’addio al nubilato di un’amica. A Mykonos stavolta, sempre per la precisione.

Voi direte che non era proprio il periodo ideale per partire alla volta dell’Egeo, è vero, ma avevamo prenotato a Natale e comunque non abbiamo dovuto far fronte ad alcun disservizio, anzi. Il Grexit, almeno per i vacanzieri, non ha affatto influito sul normale ritmo del posto che pressappoco è questo: spiaggia-musica-aperitivo-cena-tequila. Ah, e poi meltemi come se non ci fosse un domani. Per chi non lo sapesse, è il tipico vento secco e fresco che in Grecia soffia soprattutto d’estate.

Su tutti i giornali c’è una lista di precauzioni da prendere-consigli-avvertenze per chi ha prenotato le vacanze in Grecia. Qui, invece, visto che è una rubrica all’insegna del cazzeggio (nel senso più aulico del termine), trovate una lista di cose da mettere in valigia per affrontare la vacanza, meltemi incluso.

Un aperitivo a Mykonos

Un aperitivo a Mykonos

Intanto sciarpa. Pashmina, stola, pareo arrotolato, quello che volete, ma qualcosa per coprire il collo è fondamentale e va portata anche al mare se siete fan degli aperitivi in spiaggia al tramonto. Vien da sé una giacca per la sera. Non che sia freddo, fresco semmai, ma il vento può essere davvero fastidioso. Consiglio quindi anche uno spray per la gola.

A parte questi accorgimenti, date libero sfogo a shorts, maxi o mini abiti e tutine, l’importante, come dice la mamma, è coprire le spalle e il collo. Per quanto riguarda le scarpe, chi segue Stile Viterbicolo ormai sa che i tacchi non mi appartengono, almeno non più. Non perché non mi piacciano, è una questione di comodità. E passeggiando per i vicoli di Mykonos mi darete ragione. Quindi sì a ciabattine-pianelle-espadrillas.

L'occhio portafortuna

L’occhio portafortuna

A proposito di scarpe, va necessariamente aperto il capitolo shopping. Non esiste negozio che non venda sandali, ci sono di tutti i tipi e di tutti i prezzi anche se, come ormai noto, vale la pena acquistare quelli seri, fatti a mano e particolari, quindi mano alla carta di credito che, non vi preoccupate, accettano di buon grado. Oggetto simbolo è l’occhio greco portafortuna, detto anche occhio di Allah, è quindi severamente vietato lasciare l’isola senza comprare un braccialetto o almeno una calamita se avete dissipato il vostro patrimonio in shot. Per chi ci crede, l’occhio respinge il matiasma, il malocchio, e il blu è un colore in grado di proteggere dalla sfortuna.

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