06052024Headline:

Guerra del latte, Coldiretti in prima linea

Oggi in Lombardia la protesta degli allevatori contro i prezzi bassi

Oggi la protesta degli allevatori italiani per il prezzo del latte

Oggi la protesta degli allevatori italiani per il prezzo del latte

Oggi è il giorno cruciale. E’ infatti in progranna una grande manifestazione che coinvolgerà  allevatori di tutte le Regioni italiane, che con trattori e mucche al seguito, lasciano le campagne per difendere il lavoro, gli animali, le stalle, i prati ed i pascoli custoditi da generazioni. Nell’ultimo anno si è verificata una vera strage delle stalle con l’Italia, che rischia di perdere per sempre la propria produzione di latte che agli allevatori viene sottopagata ben al di sotto dei costi di produzione, su valori che non consentono neanche di dare da mangiare agli animali e costringono alla chiusura, con effetti irreversibili sull’occupazione, sull’economia, sull’ambiente e sulla qualità dei prodotti.

“E’ una giornata cruciale – sottolinea il presidente di Coldiretti Viterbo Mauro Pacifici – in cui daremo un concreto segnale su quanto sta succedendo nel settore, per il quale esigiamo tutele e cambiamenti che finora non ci sono stati”. La vita o la morte delle stalle italiane dipende da pochi centesimi al litro di latte prodotto. Ad avvantaggiarsene sono le importazioni di bassa qualità che vengono spacciate come Made in Italy per la mancanza di un sistema trasparente di etichettatura. Gli allevatori italiani si ribellano e prendono d’assedio con un vero blitz obiettivi sensibili e significativi.

L'uso del latte in polvere penalizza fortemente l'ottima qualità del latte prodotto nelle stalle italiane

L’uso del latte in polvere penalizza fortemente l’ottima qualità del latte prodotto nelle stalle italiane

Oggi, dalle prime ore del giorno migliaia di allevatori della Coldiretti provenienti da diverse regioni cingeranno d’assedio il centro di distribuzione dei prodotti della multinazionale del latte francese Lactalis, che dopo aver conquistato i grandi marchi nazionali (Parmalat, Galbani, Invernizzi e Locatelli) è diventata il primo gruppo del settore. L’appuntamento è a Ospedaletto Lodigiano (Lodi) a meno di un chilometro dall’uscita Casalpusterlengo dell’autostrada A1, proseguendo sulla ex strada statale 234 Mantovana. Gli allevatori italiani chiedono il rispetto della legge 91 del luglio 2015 che, in esecuzione dei principi comunitari, impone che il prezzo del latte alla stalla debba commisurarsi ai costi medi di produzione come emerge dal Dossier “L’attacco al latte italiano, fatti e misfatti” che sarà presentato nell’occasione alle 9,30.

“Gli allevatori della Tuscia, così come quelli di tutte le altre zone d’Italia – conclude il direttore di Coldiretti Viterbo, Ermanno Mazzetti – saranno in prima fila per dimostrare e far sentire la propria voce su un argomento così importante per il loro lavoro, da sempre tenuto in bassa considerazione nel sistema italiano”.

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