26042024Headline:

L’attacco europeo al vino italiano fa scuola anche in America

Un'inammissibile "guerra" alla produzione italiana del cibo

Il Vino, un tesoro italiano

Redazione

Viterbo,20.1.23

Made in Italy sotto attacco.

Dopo l’Irlanda, il Canada: il rapporto del Centro
sull’uso di sostanze e la dipendenza, finanziato
dal ministero della Sanità di Ottawa, ha
suggerito etichette obbligatorie di avvertimento
su tutte le bevande alcoliche per segnalare i
possibili danni alla salute. Gli esperti canadesi
quantificano in due drink alla settimana la soglia
di consumo da non superare per non aumentare
il rischio di cancro al seno e al colon. Per drink si
intende 341 millilitri di birra al 5% – meno di una
media – oppure un calice di vino da 142 ml. Una
drastica riduzione, per un Paese che rappresenta
la sesta destinazione più importante per l’export
italiano di vini.
La battaglia mondiale contro i rischi dell’alcol
dunque si intensifica, ed è in aumento il fronte di
chi la vuole combattere adottando la via del
bollino sulla bottiglia, nero come quello delle
sigarette. Soltanto una settimana fa ha suscitato
grandi ire tra i produttori di vino la decisione
della Commissione europea di dire sì all’Irlanda
che vuole adottare sugli alcolici la scritta “il
consumo di alcol provoca malattie del fegato”,
oppure “alcol e tumori mortali sono
direttamente collegati”.

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