02122024Headline:

In tutta la Tuscia esplode il Carnevale

La sfilata di Ronciglione

La sfilata di Ronciglione

Eccolo, è arrivato. Colorato e burlone, è pronto a impazzare in tutta la provincia. Si, è proprio lui, l’unico con un talento innato per il divertimento. Irriverente o elegante, tra coriandoli e stelle filanti, il Carnevale entra nel vivo con una carica esplosiva di tradizione e sapori per un fine settimana proprio esagerato. A cominciare dallo spettacolo dei carri, davvero grande. Come quello in programma a Ronciglione domenica prossima (dalle ore 16) in occasione del 314esimo “Grandioso Corso di gala”. Una sfavillante sfilata con gruppi mascherati, bande folkloristiche, il lancio di caramelle, cioccolatini e nocciole. E, al termine, tutti a ballare lo sfrenato “Saltarello”, a piazza della Nave. “Re carnevale”, seguito dalla “Carrozza con autorità”, sarà l’indiscusso protagonista della “Consegna delle chiavi della Città” (alle ore 15). Il rituale che apre i festeggiamenti  insieme alla “Parata storica degli Ussari”: un gruppo di cavalieri  in costume d’epoca (19esimo secolo) che si lancia in una cavalcata per le vie del paese. Alla conquista delle dame, così come vuole la tradizione.  Un atmosfera da favola, con i seguaci di Bacco, i Nasi rossi, che si aggirano tra le maschere e gli spettatori per offrire rigatoni al sugo in piatti a forma di vaso da notte.

Carri allegorici e feste sfavillanti (sempre domenica), anche per il carnevale storico di Civita Castellana (a partire dalle ore 15) e Acquapendente. Spettacolare anche la partecipazione del pubblico che, spesso,  sfoggia costumi originali e di grande fantasia. Il tutto condito dai sapori della gastronomia locale: dalle zeppole, frappe e castagnole, all’inconfondibile profumo della “fregnaccia”. Proprio lei, la gustosa frittella acquesiana, ottenuta con ingredienti semplici: acqua, farina e grasso del “cianchetto” di maiale, cosparsa di formaggio pecorino, zucchero, oppure, per i più golosi, di cioccolata.

E, per il miglior carro o maschera, è pronto il “Phersu” di carnevale: la maschera etrusca realizzata dal maestro ceramista Stefano Cianti su bozzetto dell’architetto Pietro Lateano. Un premio messo in  palio dalla Provincia di Viterbo che sarà assegnato tramite un sondaggio on line (dal 3 al 16 febbraio).

Bene. Ma non è tutto. Apertura del carnevale (domenica prossima) anche a Tarquinia con la variopinta sfilata che percorre le vie della città fino a piazza Matteotti dove la festa prosegue con musica e l’apertura di stand enogastronomici.  Maschere e carri sorprendenti anche a Bassano Romano e Grotte Santo Stefano. Sutri, invece, proclama l’arrivo di  “Re carnevale” giovedì 7 febbraio (quello grasso), con maschere, giochi e scorribande, dalle ore 15,30. Mentre a Ronciglione, il Campanone suona a distesa il ritorno del “Re”, con la sfilata della confraternita di Sant’Orso. Tozzetti e vino a volontà. Grande festa dei bambini al Palacarnevale con lo spettacolo dei burattini “Arlecchino e l’oro della principessa”, giocolieri e pizza. Tutt’altra musica a Viterbo, presso l’Auditorium di Santa Maria in Gradi. Alle ore 18,  concerto dei vincitori del Concorso “Giovani musicisti” di Viterbo 2011 con Martina Russo, percussioni, Alessandro Viale, pianoforte, Viola Cartoni, Primo premio assoluto nella categoria D del concorso. Teatro, infine, al Rivellino di Tuscania (ore 18) con “Ben Hur” di Gianni Clementi. Regia di Nicola Pistoia con Paolo Triestino, Nicola Pistoia, Elisabetta De Vito.

 

 

 

 

 

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