La ricetta per vivere fino a 105 anni felici e contenti? Niente fumo, mangiare sano, un bicchiere di vino rosso e niente acqua a tavola, alla faccia dell’arsenico. Domenica-Mimma Russo, una nonnina che ha superato da un lustro la boa del secolo e che quanto a memoria e lucidità dà i punti a tanta gente, vive tranquilla la sua età e si meraviglia dell’attenzione che ha attirato, tant’è che anche la trasmissione televisiva di Raiuno “La vita in diretta” manderà in onda un servizio su di lei.
Mimma nacque in quello che ora è definito il giorno della memoria, il 26 gennaio del 1908 a Catania. E ancora oggi, pur vivendo da 65 anni nel “continente”, mantiene la larga e dolce parlata della sua terra d’origine.
“Non ho studiato tanto, ma a quell’epoca era normale – ricorda la nonnina – perché ho fatto solo le elementari. Ma la mia passione era cucire, fare la sarta e mi portavo a scuola una pezza con ago e filo, sempre. La mia fortuna è stata che ho potuto seguire la mia inclinazione e per tutta la vita sono stata sarta. Ma mi piace anche cucinare e … mangiare”.
Ricorda che gli anni della prima guerra mondiale li visse nella sua città, così lontana dal conflitto. Il sangue caliente della giovane siciliana e la prestanza di un giovane di nome Fortunato la spinse alla “fuitina” quando aveva 23 anni. Si sposarono ed ebbero una figlia, Giovanna, che oggi ha 80 anni.
Lei non ha dubbi su quale sia stato il momento più bello della sua vita, la “fuitina” che ricorda con piacere. Poi però arrivarono i momenti bui del secondo conflitto mondiale e Mimma col marito e la figlia salirono nella capitale, dove già viveva una parente, per sfuggire ai bombardamenti che colpivano la Sicilia.
“Quello della guerra è un brutto periodo che vorrei cancellare dalla memoria, perché oltre alla paura si viveva anche con lo stomaco rattrappito dalla fame e se potevo sopportarlo per me e mio marito, mi torturava l’idea di mia figlia che pativa lo stesso. Però anche quello è passato e siamo sopravvissuti. Ora ho tre nipoti e due pronipoti tutti maschi che mi hanno festeggiato il giorno del compleanno”.
Una vita sana la sua, senza vizi. “Non ho mai acceso una sigaretta e ne sono contenta. A tavola però mi bevo un bel bicchiere di vino rosso e mai acqua. Mi piace molto mangiare le fettuccine, quelle fatte da me in modo particolare, e anche la trippa, non per niente sono stata a Roma tanti anni”.
Da qualche tempo Mimma vive nella casa di riposo “Chiassarini” di Capranica, gestita dalla cooperativa “La Sponda” e gli operatori non finiscono di stupirsi della sua vivacità, che già pensa al prossimo compleanno.