E adesso si aspetta solo la finale di sabato sera al Palarte di Fabrica di Roma. Già, perché le due semifinali del Minifestival, svoltesi sabato e domenica scorsi al teatro “Ettore Petrolini” di Ronciglione, hanno emesso i loro verdetti.
Nella prima serata hanno vinto Giorgia Saponaro (Fabrica di Roma), con il brano “Cuore” (R. Pavone) nella categoria 6/11 anni, Desirée Giove (Faleria), con il brano “Fa che non sia mai” (Eramo e Passavanti) nella categoria 12/15 anni, e Marcello Turco (Cesano di Roma), con il brano “Tu si ‘na cosa grande” (D. Modugno), nella categoria 16/20 anni.
Nella seconda il successo è andato a Lucrezia Bani (Roma), con il brano “Emozioni” (L. Battisti), nella categoria 6/11 anni, a Michela Conti (Morlupo), con il brano “Io domani” (Marcella), nella categoria 12/15 anni, e a Francesca Di Pietro (Labaro), con il brano “Body and soul” (T. Bennett), nella categoria 16/20 anni. Gli altri finalisti sono usciti dalla classifica congiunta delle due semifinali.
Quelle di Ronciglione sono state due serate emozionanti, che hanno riservato gradevoli sorprese e piacevoli conferme – a dimostrazione, una volta di più, dell’importanza di scegliere canzoni adatte a chi le deve cantare – e che hanno scatenato i commenti entusiastici della “padrona di casa”, Daniela Sangiorgi, assessore alla Cultura del Comune di Ronciglione, a cui sono andati i ringraziamenti degli organizzatori per la disponibilità dimostrata.
Tra una categoria e l’altra, mentre si aspettava che la giuria facesse il suo lavoro, sono stati Chiara Saveri (vincitrice del Mini Festival 2009, ormai fuori età) e Antonello Giovanni Budano dei Costa Volpara (collaboratore fisso del Minifestival, in qualità di “angelo custode” e “vocal coach” dei partecipanti, ma anche e soprattutto cantante e autore della Scuola di Mogol) a intrattenere il pubblico.
E adesso si aspetta la finale di sabato prossimo. La giuria – anche quest’anno grande e titolata – avrà un compito difficilissimo e sarà, ancora una volta, presieduta dal giovane tenore viterbese Antonio Poli, “vecchia gloria” del Minifestival e ormai giunto alla consacrazione internazionale.
Ai primi tre classificati di ogni categoria andrà il trofeo con l’esclusivo logo del Minifestival; Tuscia in Jazz invece, offrirà ai primi tre classificati della categorie tre la possibilità di partecipare, gratuitamente, ai suoi stage formativi estivi. Il periodico “Campo de’ fiori” assegnerà un suo premio speciale. Il primo della categoria dei più grandi potrà, infine, incidere un Cd demo in una sala di registrazione professionale.
La serata finale – che sarà presentata da Gabriele Turchetti e Giulia Anesini, con le solite scorribande di Paolo Moricoli e Pierluigi Alberti e l’ausilio tecnico di Roberto Anesini – sarà allietata da numerosi ospiti molto speciali: insomma, una maratona dagli altissimi contenuti tecnici e spettacolari. L’ingresso al teatro sarà libero.