Queste elezioni stanno diventando un vero rompicapo e la situazione, ma mano che vengono sfornati i dati, diventa sempre più ingarbugliata. Anche perché, secondo le notizie fornite a La 7 dall’istituto Emg di Fabrizio Masia, anche alla Camera si sta prospettando un vero e proprio testa a testa che si risolverà – c’è da presumerlo – solo quando anche l’ultima scheda sarà stata scrutinata.
Vediamo dunque le proiezioni per la Camera, relative al 58 per cento delle schede scrutinate. Il centrosinistra è al 29,1 per cento, il centrodestra al 28,3 e il partito di Grillo (che sarebbe il primo in Italia) al 26,7. Ancora: la lista Mario Monti è al 10,7 per cento, Rivoluzione civile al 2,3, Fare per fermare il declino all’1,2 e altri all’1,7.
Al Senato (proiezioni dell’Istituto Piepoli sull’81 per cento del campione) la situazione sarebbe invece questo: centrosinistra al 31,10 per cento, centrodestra al 30,50, Movimento 5 Stelle 24,40, Rivoluzione civile 1,90, altri 2,60.
Come si vede una situazione fluida in base alla quale fare previsioni sarebbe oltremodo arduo.