Meglio tardi che mai. A distanza infatti di circa 12 giorni dalle esternazioni del vice capogruppo del Pd Alvaro Ricci, che aveva denunciato un buco di circa 600 mila euro nella mancata riscossione da parte del Comune degli affitti di appartamenti e locali commerciali di proprietà di palazzo dei Priori, ecco arriva la replica dell’assessore al Patrimonio Maria Antonietta Russo. La quale, nel caso in questione, veste i panni del buon Samaritano.
“Per quanto riguarda gli appartamenti – dice – circa il 90% delle locazioni vede come conduttori famiglie disagiate, con un canone mensile ridotto, quantificato in base al reddito, e comunque individuate dal settore Servizi Sociali in base a dei precisi criteri quantitativi e qualitativi rispondenti alla specifica normativa sull’edilizia residenziale pubblica. In caso di morosità da parte delle famiglie che abitano i nostri immobili il Comune ha sempre inviato comunicazioni di sollecito, tentando e proponendo un piano di rientro agli stessi affittuari. In alcuni casi, proprio perché di fronte a nuclei familiari particolarmente disagiati dal punto di vista economico e sociale, abbiamo cercato di diluire ulteriormente i tempi per non aggravare una situazione già critica di per sé. Altre volte si è giunti a conferire a un legale l’incarico di procedere con l’iter per il rilascio dell’immobile e il relativo recupero delle somme dovute dall’affittuario al Comune”.
Ben diversa per l’assessore è invece la procedura adottata nei confronti dei conduttori dei locali a uso commerciale. “In questo caso – continua Maria Antonietta Russo – di fronte a situazioni di morosità, scattano le procedure legali per il rilascio degli immobili e il recupero dei canoni non corrisposti. Aggiungo e sottolineo però che, prima di procedere legalmente, anche in queste situazioni, si tenta in prima battuta la via della transazione, ribadendo la disponibilità da parte dell’amministrazione a eventuali rateizzazioni delle somme non ancora riscosse. Il tutto dietro concrete garanzie da parte degli affittuari. Spesso capita però, che dopo il pagamento delle prime rate, gli accordi non vengano più rispettati. Il debito riprende così ad aumentare. In altri casi, viene concessa particolare tolleranza di fronte alla dichiarazione da parte dei conduttori di essere in procinto di cedere l’azienda o di essere prossimi all’ottenimento di finanziamenti così da saldare i debiti pregressi. Il Comune ha adottato le procedure previste per il recupero degli affitti: in alcuni casi, prima di utilizzare la via legale ha tentato quella della tolleranza e del buon senso, soprattutto davanti a persone in seria difficoltà economica”.
Antonietta Russo, la buona samaritana
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