Dubbi esistenziali: è davvero peggio il tacòn del buco? Può darsi, ma di sicuro il tacòn è l’ultima soluzione che è rimasta contro le buche, le buche della strada. Lo sa bene l’assessore provinciale Gianmaria Santucci, ormai assurto al ruolo di Rattoppatore folle: la situazione del manto stradale viterbese ha superato abbondantemente il livello di guardia. E l’unica cosa che si può fare è appunto cercare di metterci una pezza, tante pezze, non solo nei tratti di strada di competenza della Provincia, ma anche in quelli teoricamente – molto teoricamente – affidati alla manutenzione regionale dell’Arsial.
Così Santucci s’è trovato giocoforza a spingere le sue truppe oltre i confini: “La priorità in questo momento è soprattutto la Cassia Sud, nel tratto tra Capranica e Sutri – spiega l’assessore, e uno se lo immagina in piedi, mentre indica gli spostamenti sulla mappa del campo di battaglia -, dove stiamo effettuando lavori di risanamento del manto stradale con asfalto a caldo. Il fondo, infatti, è troppo rovinato per poter avere un risultato positivo con asfaltatura a freddo. Mi preme sottolineare che per questo intervento la Provincia di Viterbo sta utilizzando risorse dei cittadini della Tuscia per mettere in sicurezza un tratto viario regionale. Parliamo di soldi che potevano essere impiegati su altre strade provinciali, ma qui non è questione di competenza: si tratta, infatti, di lavori dettati da somma urgenza e dalla necessità di garantire la sicurezza dei cittadini su quel tratto stradale. Mi auguro che il nuovo assessore regionale alla Viabilità possa immediatamente occuparsi di questo problema”.
In aiuto del generale, per spirito di caserma, accorre il comandante supremo, Marcello Meroi, il quale prima di far aprire il fuoco all’artiglieria, azzarda un ultimo tentativo diplomatico, ben sapendo che “la guerra non è altro che la prosecuzione della diplomazia con altri mezzi” (Carl von Clausewitz, mica pizza e fichi). Scrive Meroi alla prefetta Scolamiero, rappresentante dello Stato sul territorio: “Mi corre l’obbligo di portare alla sua attenzione una situazione di emergenza a cui la Provincia di Viterbo non può più fare fronte. Da oltre tre mesi questa amministrazione cerca con ogni mezzo di avere un contatto con l’Astral, l’agenzia che ha competenza sulle strade regionali che attraversano la Tuscia. Strade che attualmente versano in condizioni ormai al limite della praticabilità, ridotte di fatto a colabrodo a causa di buche e voragini sul manto stradale mai riparate dall’Astral nonostante le ripetute sollecitazioni della Provincia di Viterbo”.
Ma l’Astral non è mica lì a fare da bersaglio facile. E risponde per le rime, caricando i palettoni. Sentite qui: “Noi ci occupiamo della manutenzione straordinaria delle strade regionali di nostra competenza e non di quella ordinaria che invece dovrebbe essere proprio compito della Provincia gestire. E’ chiaro che se oggi la Cassia, nei tratti elencati dalla Provincia, è impraticabile, gran parte del merito è proprio il suo, che evidentemente non ha saputo seguire questa importante arteria stradale con un adeguato programma di manutenzione ordinaria. Si ricorda a Meroi , che le condizioni economiche della Provincia di Viterbo, rispecchiano esattamente le precarietà finanziarie di Astral”. Della serie: se Atene piange (miseria) Sparta non ride. L’azienda regionale chiude promettendo altri interventi straordinari sulla Cassia, e puntualizza nel finale: “L’Astral adempirà così, al proprio dovere a differenza di chi critica le competenze altrui senza nemmeno conoscere a fondo le proprie”.
E mentre Meroi e l’Astral continuano i colloqui di pace (si vis pacem, para bellum e soprattutto pàrate il didietro), Santucci prosegue nel suo bollettino di guerra. “Terminati i lavori sulla provinciale Umbro Casentinese, siamo a buon punto sulla Dogana. Adesso la nostra è attenzione si concentra sulla Bomarzese, in direzione Attigliano, interessato da una frana”. Suggerimento a margine: perché non riciclare la terra franata per rattoppare altre buche? Potrebbe essere la soluzione definitiva, senza arrivare allo scontro armato.
A proposito di barzellette, la sapete l’ultima: il prode Gianmaria Santucci ambisce a diventare sindaco di Viterbo. Non è esilarante? Come, vi fa più ridere quella di Filippo Rossi da Trieste prossimo sindaco di Viterbo? Allora siete proprio esigenti in fatto di umorismo!