Nella sala consiliare di Bussoleno gli abitanti con i loro amministratori per affermare la sovranità delle comunità, l’inutilita’ di un’opera costosissima , il bisogno di tutelare la loro terra, ma soprattutto per una grande novità : i cancelli inviolabili si sono aperti e il tunnel militarizzato e’ stato esplorato da una pattuglia di nuovi parlamentari che hanno permesso di svelare la reale situazione dei lavori .
La grande opera strategica definita Tav consiste in 32 metri di tunnel di servizio di 7 metri di larghezza dai costi impressionanti. Testimoni, saperi costruiti in 24 anni di resistenza, uomini e donne consapevoli, tecnici liberi e amministratori con straordinaria passione e puntuale documentazione, spiegano i motivi del loro impegno NoTav . Bella immagine quella di un popolo che esprime la contrarietà fondata su dati concreti e che solo venendo fin quassù puoi conoscere. Solo guardando negli occhi e condividendo le emozioni di questo popolo puoi comprendere quanto sia vera quella lotta e quanto motivata la vertenza .
La cattiva politica continua a sostenere che l’opera è indiscutibile perché strategica alla linea Lisbona-Kiev e la gente della valle dimostra che il Portogallo ha rinunciato , la Spagna pure e il parlamento francese non ha ratificato l’accordo perché la loro Corte dei conti ritiene l’investimento non sostenibile. E anche la Slovenia ha detto no.
La cattiva politica sostiene che quella linea e’ necessaria per l’aumento delle merci, che viene calcolato in 10 volte nei prossimi 10 anni e i calcoli puntuali della gente della valle dimostrano che tra Francia e Italia gli scambi si ridurranno. E poi, per conoscere che ben 325 milioni di euro sono andati per inutili progettazioni bisogna ascoltare gli anziani indignati per la chiusura degli ospedali e i giovani a cui e stato sottratto il futuro,
Anche l’onorevole Puppato elenca dati che sostengono le motivazioni della valle. Quando porto il saluto dei Comuni virtuosi ringrazio quella gente perché da oggi ho capito ancora meglio che la loro lotta NoTav è la nostra lotta e rappresenta un grandissimo Si alla tutela e valorizzazione dei territori, alla verità, alla sobrietà, alle opere utili, alla politica buona che cura e protegge i luoghi e le loro naturali vocazioni. Sarà per questo che nella marcia degli 80 mila mi sono sentito a casa e ho sentito quel movimento il mio movimento. E soprattutto ho riempito di tanti splendidi Si quel legittimo No.