Torna venerdì 3 e sabato 4 maggio l’appuntamento con il teatro integrato dell’associazione Eta Beta che dal lo scorso autunno ha visto impegnati il gruppo teatro di Eta Beta e gli studenti liceali e universitari. All’ex tribunale di Viterbo (ore 21, Piazza Fontana Grande) sarà messo in scena lo spettacolo “Commedia”, che, come afferma la regista Maria Sandrelli, “rappresenta il viaggio per eccellenza, quello dantesco, dal cono infernale al centro della terra, alle alte sfere del Paradiso”.
Quello del teatro integrato è un progetto giunto al diciottesimo anno ed è curato dall’Unità Operativa Complessa di Neuropsichiatria infantile della Ausl di Viterbo diretta dal dottor Marco Marcelli e realizzato in collaborazione con l’associazione Eta Beta onlus presieduta dall’ex prefetto Aurelio Cozzani e la Cooperativa Sociale “Gli anni in tasca”. Il progetto, ideato dal compianto professor Giorgio Mauro Schirripa, nel corso degli anni si è sempre più affermato come un ottimo mezzo di integrazione e socializzazione: il gruppo educativo, coordinato da Gianpietro Brizi, è composto dagli educatori Imma Belardo, Pasquini Marco e Martina Belardo.
“’Commedia’ – spiega la regista – è un viaggio nelle immagini, nei simboli della società medievale e della storia universale, un viaggio ultraterreno che Dante compie esplorando la sua anima. Le figure, i protagonisti, alcune terzine della Divina Commedia appartengono al ricordo e all’immaginario di ciascuno di noi e se da una parte ciò aiuta la resa scenica, per la quale bastano pochi elementi a suggerire un personaggio o un’atmosfera, dall’altra si corre il rischio di proporre una visione troppo descrittiva e stereotipata. Per questo motivo in ‘Commedia’, accanto all’elemento visivo, ho cercato di sperimentare e privilegiare un approcci o sonoro alle scene, ovvero di partire da suggestioni vocali e musicali per creare prima il clima e poi l’azione”.