Questa mattina le delegazioni viterbesi di Cgil, Cisl e Uil saranno davanti a Montecitorio per protestare contro l’assenza e la non curanza della politica sui gravissimi problemi che attanagliano il Paese. I sindacati della Tuscia hanno organizzato un folto gruppo, rappresentato soprattutto dai lavoratori del distretto della ceramica di Civita Castellana.
“La drammaticità della situazione economica del Paese – dice Miranda Perinelli segretario generale della Cgil viterbese – non risparmierà ancora molti lavoratori presi nella morsa di una crisi devastante, maggiormente se pensiamo alla stagnazione politica di un governo che, di fatto, non c’è per poter mettere in campo un’azione politica, incisiva, così come servirebbe, anzi come è urgente, per affrontare i temi che attengono alle aziende per l’accesso al credito, per la internalizzazione dei prodotti, per defiscalizzare il lavoro ed incentivare quelle che assumono. Niente di tutto ciò sta avvenendo. Ma sarà ancora più preoccupante per il fatto che stanno esaurendosi i fondi per la cassa integrazione in deroga e si aggiungerebbero ai quasi tre milioni di persone in cerca di occupazione, altri 400 mila lavoratori che dovranno essere licenziati per mancanza dei finanziamenti degli ammortizzatori sociali. Nella provincia di Viterbo – conclude Perinelli – saranno circa 1500-2000 ad essere fuori dalla protezione economica degli ammortizzatori sociali, maggiormente nel distretto ceramico, ma anche in altri settori lavorativi sparsi in tutta la provincia”.