Ben 3milioni 780mila euro in meno. E’ l’ammanco con cui sono alle prese in questi giorni a Palazzo Gentili, nell’intento di far quadrare i conti del prossimo bilancio. Bilancio che, a detta della stessa giunta Meroi, si preannuncia lacrime e sangue. Eccolo, allora, l’effetto concreto della famigerata spending review: un taglio orizzontale dei trasferimenti statali agli enti locali. Un taglio che significa altri tagli ai servizi. Il bilancio dell’esercizio 2012 chiude con un avanzo d’amministrazione di 1milione 233mila 258 euro come da schema approvato dall’apposita commissione consiliare. Entro il 30 aprile 2013 il rendiconto finanziario dovrà passare all’esame e all’approvazione del consiglio provinciale.
“Siamo in una situazione di assoluta emergenza – denunciano il presidente Marcello Meroi e l’assessore al Bilancio Franco Vita – che riguarda l’intero comparto degli enti locali ma penalizza maggiormente le Province. Per far quadrare i conti nel bilancio di previsione 2013, dovremo andare ad effettuare altri consistenti tagli per poter continuare ad amministrare e garantire i servizi essenziali”. Ma dove ridurre? Questo è il problema, “visto che – aggiugono – negli ultimi anni abbiamo già eliminato tutto ciò che poteva essere considerato superfluo”. Con la conseguenza che l’abolizione delle Province, per ora accantonata tramite riforma costituzionale, per i rappresentenati della giunta avverrà di fatto, facendole fallire.
“Intanto – continuano Meroi e Vita – i problemi che i nostri enti sono chiamati a risolvere aumentano, così come le legittime e doverose richieste d’intervento dei cittadini su più fronti, dalla sicurezza stradale all’edilizia scolastica. A fronte del drastico taglio dei trasferimenti statali corrisponde poi l’impossibilità da parte della Provincia di esigere e riscuotere i crediti vantati e riconosciuti nei confronti della Regione e dello Stato per la manutenzione stradale e per la sistemazione dei danni provocati dalle calamità naturali. Ad ogni modo – aggiungono– non staremo con le mani in mano a piangerci addosso, ci siamo già attivati per trovare delle soluzioni che possano consentirci di reperire risorse. Ma è evidente che in contesto del genere il funzionamento della macchina amministrativa non potrà che risentirne”.
Meroi ha incontrato il nuovo presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti: “Lui conosce molto bene la situazione essendo stato fino a poche settimane fa a capo della Provincia di Roma – racconta – e abbiamo concordato di individuare insieme delle priorità che interessano la Tuscia e sulle quali operare congiuntamente”.
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