La lista Università dello studente ha sbaragliato il campo nelle elezioni svoltesi nei giorni scorsi per le rappresentanze studentesche negli organi amministrativi (Consiglio di Amministrazione, Senato Accademico, Comitato Sportivo Universitario) dell’Universita della Tuscia. Università dello Studente ha infatti ottenenuto quasi il doppio dei voti delle due liste concorrenti, aggiudicandosi così la maggior parte dei seggi disponibili. Alle consultazioni ha partecipato circa il 20% degli aventi diritto (per la precisione il 19.32%). La lista vincente è così riuscita a far eleggere i propri rappresentanti in tutti e tre gli organi, aggiudicandosi anche l’unico seggio disponibile per il CdA, ottenuto da Federico Stendardi con 666 preferenze. Università dello Studente fa il pieno anche al CUS, dove riesce a raggiungere entrambi i seggi assegnati con Roberto Cosenza e Giulio Merlani che ottengono rispettivamente 339 e 256 voti. Come together, seconda lista per numero di preferenze, riesce a far accedere Eleonora Merlani al Senato accademico con 224 voti, ma anche qui a fare la parte del leone è Università dello Studente, che ottiene gli altri due seggi con Cristiano Politini (286) ed Alessandro Di Fabio (257). Una vittoria netta, quindi, frutto di un intenso lavoro mirato a coinvolgere il magggior numero possibile di studenti e dell’impegno dei ragazzi che hanno dato vita al progetto.
Obiettivo dichiarato della lista uscita vittoriosa dal voto è quello di rendere l’università più accessibile e vivibile da parte di chi delle facoltà rappresenta il corpo vivo: gli studenti. Tra le proposte inserite nel programma vi sono l’aumento della rateizzazione delle tasse di iscrizione e l’istituzione di una convenzione sanitaria tra Unitus e la ASL, per agevolare l’assistenza sanitaria in particolare a favore degli studenti fuorisede. Senza dimenticare l’attenzione rivolta alla dimensone internazionale dell’università, con il potenziamento del programma erasmus e l’introduzione di esami di riconoscimento per le lingue straniere (IELS). Centrale, poi, è la definizione ampia che UdS dà del diritto allo studio, che deve essere favorito ed integrato da spazi e servizi all’altezza: mense ed aule ristoro per far sì che gli studenti possano vivere effettivamente la propria facoltà ed aule studio aperte anche nei fine settimana e in orari serali, venendo così incontro anche a chi, lavorando per mantenersi gli studi, non riesce a frequentare la facoltà negli orari più convenzionali.
Certo la rappresentanza studentesca, per ragioni numeriche e di peso all’interno degli organi decisionali, è fin qui riuscita solo raramente a modificare in modo sensibile l’indirizzo e le decisioni prese per la gestione dell’ateneo e delle singole facoltà, ma è altrettanto certo che gli eletti di Università dello Studente faranno tutto il possibile per realizzare il programma che li ha portati ad un così netto successo. Le intenzioni sembrano buone, la speranza è che questo biennio sia ricco di novità capaci di rendere l’università della Tuscia, sempre di più, università degli studenti.
4 aprile 2013, Lorenzo Palmisciano