29032024Headline:

Esonerato dai seggi causa derby

Grancini all'Olimpico

Grancini all’Olimpico

Trecentodieci voti e una Coppa Italia. La splendida doppietta di Gianluca Grancini arriva in una giornata particolare. Ma Ettore Scola non c’entra: qui si parla della giornata che ha visto la Lazio trionfare nel derby più importante della storia del calcio romano, quello di finale di Coppa Italia contro la Roma appunto. Solo che domenica il nostro Grancini aveva anche un altro impegno da rispettare, con le elezioni, alle quali ha partecipato da esordiente candidato nella lista di Fratelli d’Italia. Cosa fare, dunque? Andare allo stadio, a tifare la Lazio in un’occasione così tremendamente importante, oppure restare a Viterbo a presidiare i seggi – come fanno certi candidati patetici -, magari nella speranza di elemosinare qualche voto dell’ultim’ora? Grancini non ha avuto dubbi: è partito dello stadio, biglietto in mano, e assistere alla partita. D’altronde, la sua campagna elettorale era già stata lunga e faticosa: incontri, manifestazioni, comizi. Fratelli d’Italia non si è certo risparmiata, e così Grancini: dal dibattito studio sull’arsenico al corteo di solidarietà dei marò, dal suggestivo comizio con Giorgia Meloni in piazza della Repubblica all’ultima staffetta nei luoghi simbolo della città. Tanta roba, e magari pure un po’ di stress accumulato e da smaltire. Ecco allora lo stadio Olimpico, la curva con gli amici di sempre – tra cui il coordinatore di Fratelli d’Italia Paolo Bianchini -, e una partita vissuta col cuore in gola prima del gol di Lulic e con un’ansia terribile negli ultimi minuti, quelli che hanno portato al trionfo. Vedere Mauri che alzava la coppa al cielo avrà confermato a Grancini d’aver fatto la cosa giusta.

Poi c’è stato il rientro a Viterbo, ma niente riposo, visto che lunedì, invece di festeggiare la vittoria calcistica, è iniziato lo stillicidio dello spoglio delle preferenze. Sono bastati i primi dati arrivati nella sede di via Romiti, però, per capire che Fratelli d’Italia stava andando bene, e con essa l’esordiente Grancini. Che ha chiuso con 310 personale, più votato della formazione tricolore, tredici in più di Luigi Maria Buzzi, vicesindaco uscente. Spettacolare, insomma. Coppa Italia e un posto in consiglio comunale assicurato, per uno come lui che si è sempre impegnato nello sport (nuoto in particolare) e che può portare freschezza e idee nuove. Chissà che uno così non serva pure alla Roma, come dirigente…

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342   Commenti

  1. Giorgio Molino ha detto:

    La Lazio è una cosa troppo seria per lasciarla ai Grancini (La)qualunque.

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