Circa il 22% degli incidenti stradali è causato dalla sonnolenza (il cosiddetto colpo di sonno). La giusta attenzione rivolta dai mass-media alle vittime del sabato sera ha finora lasciato in ombra il grave tributo pagato all’infortunistica stradale dalla “sonnolenza”, disturbo frequentemente conseguente alla sindrome delle apnee ostruttive durante il sonno, meglio nota fra la classe medica come Osas. Proprio a questo tema sarà dedicata la tavola rotonda in programma oggi pomeriggio, dalle ore 14 alle 16, nella sala Alessandro IV di palazzo dei Papi, a conclusione del quarto convegno nazionale della Tuscia sulle “Nuove prospettive nelle malattie respiratorie”, organizzato dall’associazione italiana pneumologi ospedalieri (Apio). La manifestazione ha ottenuto l’adesione del Presidente della Repubblica.
Alla tavola rotonda sul tema “Incidenti stradali, Osa e sonnolenza’’ interverranno responsabili della medicina legale e della polizia stradale, neurologi, periti dell’infortunistica stradale, medici del lavoro e rappresentanti della Croce Rossa Italiana e dell’Ares 118 di Viterbo. Pur essendo definita e codificata da tempo, l’Osas, di cui in Italia soffrono oltre 1.600.000 persone, è tuttora un quadro clinico sottodiagnosticato e sottovalutato, nonostante le sue complicanze respiratorie, cardiovascolari e neurocognitive.