Nonostante la pioggia, la manifestazione di piazza, con lo screening di massa sul diabete, ha avuto un importante successo, sabato 1 giugno 2013, in piazza Matteotti a Civita Castellana. Molti cittadini (oltre 200) si sono sottoposti al controllo della glicemia mediante stick glicemico su sangue capillare, dalle ore 10 alle ore 12, e, a tutti è stata consegnata una brochure illustrativa sui rischi del diabete nella popolazione giovanile e adulta.
Il messaggio che è stato dato dagli organizzatori, soci Lions, e tra essi medici specialisti ed endocrinologi diabetologi, è stato quello di combattere la malattia con l’attività fisica e con un corretto stile di vita.
I pazienti con glicemia molto alterata sono stati inviati in ospedale per ulteriori accertamenti e per le cure appropriate; gli altri casi, con iperglicemie moderate, sono stati inseriti in una lista per poter poi essere presi – in breve tempo – in carico dall’ambulatorio diabetologico del locale ospedale. Molte associazioni sono state presenti all’iniziativa. La Croce Rossa Italiana ha dato alla manifestazione molta rappresentanza, con numerose crocerossine che si sono adoperate ad eseguire i prelievi; i volontari, con ambulanza al seguito, hanno presidiato la piazza qualora ci fossero stati dei malori tra i cittadini, ma per fortuna non ce ne sono stati. Anche l’associazione “Giovani Diabetici” ha contribuito fornendo materiale vario alla piena riuscita dell’evento.
Il diabete è una malattia particolarmente diffusa in Italia; interessa oltre 4 milioni di persone ed è in continuo aumento. Il diabete mellito (dal greco diabaino = passare attraverso, e dal latino mellitus = dolce) è una malattia che può e deve essere diagnosticata in tempo, per evitare i danni che lo zucchero – in eccesso nel sangue – determina accumulandosi negli organi e tessuti. Gli organi più gravemente colpiti sono il cuore, gli occhi, i reni, i vasi e il sistema nervoso. L’iperglicemia, abbassando le difese immunitarie, facilita inoltre l’insorgenza delle infezioni. I giovani sono colpiti più facilmente dal diabete di tipo-1, ossia la forma dovuta a carenza di insulina in circolo; la terapia consiste appunto nella somministrazione di insulina, o per iniezioni sottocute, o mediante particolari apparecchiature chiamate “microinfusori” che la iniettano costantemente in modo programmato. Gli adulti, mentre, manifestano il diabete cosiddetto di tipo-2, dovuto a resistenza all’insulina, presente soprattutto negli obesi e nei sedentari.
L’obesità è il principale fattore di rischio, ad ogni età. Una circonferenza addominale superiore a 88 cm nella donna, e superiore a 102 cm nell’uomo, deve essere considerata un fattore di rischio per il diabete.
Per prevenirlo occorre pertanto molta attività fisica e seguire una corretta alimentazione, come può essere la nostra tanto decantata dieta mediterranea, fatta con il giusto apporto di carboidrati proteine grassi vitamine e fibre.
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