Lunedì sera, durante la festa in suo onore a piazza San Carluccio, parlando con un amico, il neo sindaco Leonardo Michelini s’è lasciato sfuggire una battuta: “Siamo una squadra che predilige giocare all’attacco, ma ci manca ancora il bomber. Spero di averlo presto in formazione”. E quel bomber, per chi non lo avesse capito, è Francesco Serra, il consigliere più votato dai viterbesi, che ancora sfoglia la margherita per dire sì o no all’assessorato allo sviluppo economico.
Michelini non ama parlare dell’argomento e continua a ripetere che sono molto più importanti i problemi della gente (da affrontare e risolvere in tempi brevi) piuttosto che quelli politici. Ma è certo che prima di mercoledì prossimo – giorno in cui è fissato il primo consiglio comunale – i due si vedranno per un incontro che potrebbe essere anche quello decisivo. Certo, il sindaco ha le sue idee, ma su un punto è piuttosto categorico: in questo momento della vita politica nazionale e cittadina è necessario che chi vale scenda in campo in prima persona e ci metta la faccia. “Francesco Serra – ha ripetuto più volte in questi giorni – è un uomo di grandi capacità politiche e ha ottenuto un vasto consenso elettorale. Dunque, ci deve essere. E’ giusto che ci sia. Per quello che vale professionalmente e per la gente che rappresenta”. Insomma, da parte del sindaco prosegue il pressing asfissiante sul cardiologo per il quale, oltre alla delega sullo sviluppo economico, sta pensando anche ad altri incarichi su settori determinanti della vita cittadina.
Intanto il primo cittadino viterbese ha incassato una bella soddisfazione per la sua velocità nella formazione della giunta. L’altra sera infatti, durante una riunione della segreteria regionale del Pd che stava affrontando il problema delle nomine in Campidoglio (per la giunta nel neo sindaco Ignazio Marino), Enrico Gasbarra s’è lasciato sfuggire: “Dobbiamo stringere i tempi, dobbiamo adottare il metodo Michelini, che ha varato l’esecutivo in sole 24 ore”. Insomma, le strategie dell’ex presidente della Coldiretti hanno già varcato i confini della Tuscia, andando ben “oltre le mura”. Nomen est omen.
Bene il bomber Serra, in panchina le due schiappe Filippo Rossi da Trieste e Giacomo Barelli.