Oltre cinquecento atleti, mille tra genitori e parenti, trecento allenatori e dirigenti, quattrocento volontari e dello staff organizzativo. Il tutto, per cinque giorni di sport, lo sport più bello perché speciale. Già, dal 21 al 26 giugno la Tuscia, tra Viterbo e Capodimonte, ospiterà i Giochi nazionali estivi Special Olympics di nuoto.
Per chi non lo sapesse, Special Olympics sono quelle discipline praticate da persone con disabilità intellettive, diffuse in tutto il mondo e nate nel 1968 su iniziativa di Eunice Kennedy Shriver, sorella di John e Bob nonché filantropa. Anche dalle nostre parti gli Special Olympics sono popolari, grazie ad alcune società che da anni s’impegnano nel settore e grazie anche alle imprese di veri e proprio campioni fatti in casa.
Per far sì che questa manifestazione importantissima si svolga nelle migliori condizioni possibili – e non solo a livello sportivo, ma anche organizzativo, logistico, ricettivo e, perché no, turistico – si è tenuta in Provincia una prima riunione per formare un gruppo di lavoro ad hoc. Oltre al presidente della Provincia Marcello Meroi e all’assessore allo Sport Andrea Danti, erano presenti a palazzo Gentili Stefania Cardenia, responsabile regionale Special Olympics, Maurizio Casciani, presidente dell’associazione Sorrisi che nuotano – Eta Beta, e una rappresentanza di sindaci e amministratori dei Comuni della Tuscia. “Chiediamo a tutti i Comuni un’estesa partecipazione – spiegano Meroi e Danti – per dare tutti insieme un segnale di condivisione e supporto nei confronti di una manifestazione di qualità che la Provincia sostiene in materia convinta e decisa. Le risorse degli enti locali sono sempre di meno, ma possiamo comunque fare squadra per la promozione della manifestazione e per eventi culturali a margine dell’attività meramente sportiva impegnando cifre veramente ridotte. Molti dei volontari che faranno parte dell’organizzazione sono ragazzi del territorio e anche molte realtà sportive e associazionistiche locali possono venire coinvolte grazie all’opera di sensibilizzazione dei Comuni”. Ecco perché nella sala consiliare c’erano i rappresentanti di Viterbo, Orte, Arlena di Castro, Canino, Tuscania, Soriano nel Cimino, Vetralla e Bassano in Teverina, i quali hanno tutti aderito con entusiasmo alla proposta di lavoro congiunto presentata dal presidente, mentre le amministrazioni di Bagnoregio, Capranica e Capodimonte hanno dato già da tempo dato la propria adesione ai vertici di Special Olympics. Nello specifico, inoltre, Stefania Cardenia ha chiesto ai centri della Tuscia di ospitare la manifestazione collaterale denominata “Torch run” nella settima dal 10 al 17 giugno 2013, che prevederà la cerimonia dell’arrivo della fiaccola olimpica nella sede del Comune; di partecipare alla cerimonia di apertura dei Giochi in programma sabato 22 giugno presso il Campo scuola “Domenico Mancinelli” a Viterbo e alla manifestazione collaterale denominata “Host town” domenica 23 giugno in piazza San Lorenzo a Viterbo.
“In previsione di questo ultimo evento – ha detto in conclusione il presidente Meroi – Provincia e Comune di Viterbo stanno valutando, insieme anche ad alcune associazioni culturali locali, l’organizzazione di uno spettacolo di grande richiamo che possa vedere la partecipazione di tutti i centri della Tuscia, che invito nuovamente a partecipare a questo prestigioso evento che senza dubbio qualificherà il nostro territorio”. Una curiosità: i volontari che affiancheranno gli organizzatori sono tutti della zona, e formati a questa preziosa attività.
Per informazioni e adesioni è possibile contattare Special Olympics Italia al numero 06-52798742 o il presidente di “Sorrisi che Nuotano – Eta Beta”, Maurizio Casciani, al numero 3284489289.