Il massimo risultato col minimo sforzo. Si può tradurre così – per Leonardo Michelini . la fine dell’estenuante trattativa con Filippo Rossi (un assessorato alla sua lista, ma non lui, per conflitto d’interesse con Caffeina), che stamattina ha ufficializzato l’accordo con l’ex presidente della Coldiretti, affermando che era la miglior scelta possibile e rimangiandosi tutte le contumelie dell’appena trascorsa campagna elettorale. Filippo Rossi è stato accolto a braccia aperte (si fa per dire) dalla triade Fioroni-Gigli-Sposetti, quella stessa triade che lui aveva biasimato e vituperato definendola a più riprese il vecchio centro di potere da spazzare via. Ergo, benvenuto nel clan della vecchia politica.
Sul fronte centrodestra invece, nulla di nuovo: Giulio Marini ha firmato l’apparentamento con Giammaria Santucci, Andrea Scaramuccia e Renzo Poleggi.
Quando si tratta di una ben remunerata poltrona su cui sedere, Filippo Rossi da Trieste cani e porci si fa piacere.