Estate e cinema – come pizza e birra – è binomio d’eccellenza. Quando la cosa funziona da dieci anni, poi, con una crescita costante, un programma ricco, ospiti illustri e anche una missione particolare. Questo è il Tuscia Film Fest, il Tff, la creatura culturale di Mauro Morucci che festeggia appunto la decima edizione e che è stata presentata ieri, alla Fondazione Carivit, con la benedizione degli amministratori locali.
Per riassumere quello che è e quello che è diventato il Tuscia film fest, basta ascoltare il suo fondatore: “La nostra volontà è sempre stata quella di promuovere il territorio, e le sue eccellenze enogastronomiche attraverso il cinema – spiega Mauro Morucci – e quest’anno la cosa sarà possibile sia a Viterbo sia nella trasferta a Berlino di fine agosto, un week end lungo in cui le aziende della Tuscia avranno modo di mettersi in mostra e di incontrare gli imprenditori tedeschi, con la possibilità di stringere anche accordi commerciali. Non solo una vetrina, dunque, ma anche qualcosa di concreto”. Già, perché la valorizzazione dei prodotti viterbesi, come quella dei bei film, è ormai una prerogativa del Tff.
Ma partiamo dal cinema, che resta giustamente al centro
dell’attenzione. Nell’incantevole vetrina del complesso di San Carlo, nel cuore di Pianoscarano, dal 27 giugno al 7 luglio verranno proiettati una sfilza di titoli, di tutti i generi. Si parte giovedì con il comico, Colpi di Fulmine, il film di Neri Parenti con protagonisti Lillo e Greg: tutti e tre saranno ospiti della serata, e i blues brothers italiani riceveranno anche il premio Pipolo speciale, un nuovo riconoscimento (che si aggiunge al premio Pipolo, quest’anno assegnato alla giovanissima Robell Laurenti Sellers, il 2 luglio). Il 28 giugno sarà la volta dell’anteprima nazionale di “Un partigiano come presidente – Le parole di Pertini” un recital teatrale sull’indimenticabile capo dello Stato. Altre date da segnarsi: il 29, con Alessandro Gassman che debutta da regista e sarà anche presente a Viterbo, e il 4 luglio con Roberto Andò. Tutte le sere, poi, degustazioni e incontri curate da Carlo Zucchetti per Enocinema, “un festival nel festival”, come lo definisce lo stesso Morucci, per raccontare la storia e la cultura della provincia attraverso i sapori.
Ma Il Tuscia film fest non finisce qui. Il 12 e 13 luglio la prima trasferta, in quel di Canepina, mentre il 19 e il 20 si torna a Viterbo per il Tff kids, la sezione dedicata ai bambini, con cartoni animati, nel cortile di palazzo Gentili. Il programma completo di tutto questo po’ po’ di roba si trova sul sito, rinnovatissimo: www.tusciafilmfest.com. E se il sindaco Michelini, alla presentazione, ha fatto notare che “grazie al Tuscia film fest, a Tuscia jazz e a Caffeina, Viterbo sarà per alcuni giorni la capitale italiana della cultura”, va anche ricordata la spedizione a Berlino dal 29 agosto al 1 settembre. Ma ci sarà tutto il tempo per parlarne ancora.
Da sottolineare la presenza alla conferenza stampa del farfugliante neo assessore alla kultura Giacomo Barelli e del suo ventriloquo Filippo Rossi da Trieste.