I premi sono come le ciliegie: una tira l’altra. Soprattutto quando si tratta di riconoscimenti che appuntano sul petto degli interrasti medaglie, per così dire, al valor sociale. Solo così si spiega la circostanza che gli esercenti del capoluogo (ma non solo) stanno aderendo in massa alla lotta al gioco d’azzardo lanciata dalla Provincia e dall’Azienda sanitaria locale, sfociata nei premi alla “Responsabilità sociale”.
“Quando lo scorso primo luglio – spiega il presidente di via Saffi Marcello Meroi – sono stati assegnati i primi premi a tre importanti bar del capoluogo, ci si aspettava che il buon esempio facesse proseliti, ma non si pensava all’effetto positivo così immediato ed esteso che si sarebbe poi invece verificato con tanta subitaneità”. E invece lo spirito d’emulazione ha subito attecchito. “In effetti – è sempre Meroi a parlare – grazie anche alla collaborazione dei media che ne hanno dato immediatamente ampia notizia, già nel pomeriggio dello stesso giorno si sono fatte sentire le voci di altri gestori che richiedevano anche per le proprie attività l’assegnazione del riconoscimento, corrisposto a chi ha per scelta deciso di non istallare o di rimuovere dal proprio esercizio pubblico macchinette videopoker”.
Il Premio, nato dalla volontà dei familiari e dai frequentanti dei gruppi di Auto-Mutuo-Aiuto (Ama) per giocatori compulsivi, cioè da chi ha vissuto in prima persona il dramma della dipendenza dal gioco d’azzardo, è stato ideato dalle due istituzioni per sostenere il servizio per la cura della ludopatia. L’iniziativa ha ricevuto la risposta molto favorevole da parte di quei gestori di attività commerciali che hanno dichiarato di non essere disponibili a guadagnare sul dramma e la disgrazia di molte persone e delle loro famiglie finite sul lastrico per i debiti da gioco.
Come si accede al premio? “Il requisito indispensabile – informa Meroi – è quello di non accettare per l’anno in corso l’istallazione delle slot o di liberarsene se sono già istallate. Il premio consiste in una certificazione cartacea di ‘Responsabilità sociale’ che i gestori potranno esporre ed utilizzare nell’informazione e nella pubblicità della propria attività”.
Per candidarsi al premio è possibile contattare il dottor Luca Piras e la dottoressa Anna Rita Giaccone, che conducono dal 2010 lo specifico servizio pubblico per le persone con il problema del gioco d’azzardo patologico e sono i responsabili dei gruppi AMA (info 329-6162836 e 334-6738215).
E’ anche possibile inviare una mail all’indirizzo ufficiostampa@provincia.vt.it per segnalare la propria candidatura.