Una volta tanto a Palazzo papale non si parlerà della loggia, che ha reso famosa in tutto il mondo la città di Viterbo, ma di una pubblicazione intitolata “La Loggetta” che è nata a Piansano, comune a nord di Viterbo di poco più di 2000 abitanti, e che ora ha abbonati, non solo in tutta la provincia, ma nel Lazio e in altre regioni d’Italia. “La Loggetta”, in pochi anni è riuscita a creare un gruppo di collaboratori presenti in quasi tutto il territorio della provincia che di questo territorio ricostruiscono la storia, le vicende quotidiane e illustrano le opere d’arte.
In assenza di altre riviste a livello provinciale quindi “La Loggetta” è diventata un punto di riferimento per tutto il viterbese e la sua caratteristica di rivista di paese, che parla quindi dei nati e dei morti, delle cronache locali, dei personaggi tipici che tutti conoscono, non è stata modificata se non in parte con l’aggiunta di riflessioni di più ampio respiro sui problemi dei beni culturali e della cultura nel viterbese.
La presentazione che questa sera (ore 21.30) ne faranno Luciano Osbat, Giuseppe Breccola e il fondatore e direttore” Antonio Mattei vuole percorrere il cammino che la rivista ha compiuto e che intende proseguire per diventare un modello per chi si occupa di cultura della società locale e di beni culturali nell’Alto lazio.